DIRITTO SOCIETARIO
Responsabilità delle SdP per i crediti particolari del socio
La conclusione delle operazioni di assegnazione e trasformazione agevolata avvenuta lo scorso 30 settembre 2016, anche alla luce della probabile riapertura contenuta nel disegno di legge Stabilità 2017, attualmente in corso di discussione in Parlamento, induce a riflettere su quelle che sono le conseguenze che si producono o si sono prodotte in capo alla società…
Continua a leggere...Versamenti soci per aumenti di capitale “targati”
Nella sentenza 12 marzo 2015, n. 5739, il Tribunale di Roma ha affrontato una questione attinente al versamento eseguito da un socio in conto futuro aumento del capitale sociale, successivamente non deliberato dalla società. In tale ipotesi, si conclude nella sentenza, il versamento eseguito dal socio deve essere restituito allo stesso poiché il suo “perfezionamento”…
Continua a leggere...Liquidazione della quota del socio defunto
Ai sensi dell’articolo 2289 del codice civile, nell’ipotesi di decesso di un socio di una società di persone, i soci devono liquidare la quota agli eredi del socio defunto, a meno che non preferiscano sciogliere la società o continuare la stessa con gli eredi del socio defunto se questi vi acconsentano. Resta ferma la possibilità…
Continua a leggere...La fase pre-liquidatoria nell’ottica di integrità del patrimonio
Dal momento in cui si verifica una causa di scioglimento, gli amministratori conservano il potere di gestire la società e la legale rappresentanza, rimanendo in carica fino all’iscrizione dell’atto di nomina dei liquidatori nel Registro delle imprese, a norma del comma 3 dell’articolo 2487 bis del codice civile. Il potere che viene agli stessi attribuito…
Continua a leggere...Soci accomandanti e accomandatari: il confine degli atti di gestione
La società in accomandita semplice si distingue anche grazie alla figura dei soci accomandanti, i quali, come sancisce l’articolo 2320 del codice civile, non possono compiere atti di amministrazione, né trattare o concludere affari in nome della società, se non in forza di procura speciale per singoli affari. Il socio accomandante che contravviene a tale…
Continua a leggere...Il potere di convocazione dell’assemblea da parte del socio
Al socio di maggioranza di una S.r.l., titolare di almeno un terzo del capitale, va riconosciuto, nel silenzio della legge e dell’atto costitutivo, il potere di convocazione dell’assemblea in caso di inerzia dell’organo di gestione. Tale principio di diritto è stato affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 25 maggio 2016, n. 10821. In…
Continua a leggere...La riduzione del capitale al servizio della assegnazione agevolata
La “assegnazione” di beni ai soci, come noto, non è un’operazione codificata nella disciplina civilistica. L’assegnazione è infatti una modalità con cui la società dà esecuzione ad una decisione di distribuzione ai soci di una parte del proprio patrimonio netto, o dell’intero patrimonio se è attuata nella fase liquidatoria dell’ente; la peculiarità è che con…
Continua a leggere...Modalità di assegnazione agevolata senza riduzione del capitale sociale
L’assegnazione di beni ai soci si sostanzia in una distribuzione di riserve di utili o di capitale tramite beni in natura al posto del denaro. Relativamente alla scelta di quale riserva attribuire ai soci a fronte della predetta assegnazione, va in primis sottolineato che la stessa non sembra del tutto libera (come invece lascerebbe intendere,…
Continua a leggere...Al via le “società benefit”, in breve “SB”
Con l’approvazione della c.d. Legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) il Legislatore nazionale ha introdotto anche nel nostro ordinamento la c.d. “società benefit”. Tali società si caratterizzano in quanto, nell’esercizio dell’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile,…
Continua a leggere...Si espande la postergazione dei crediti dei soci per finanziamenti
La giurisprudenza si è negli ultimi mesi interessata in modo piuttosto frequente alla fattispecie della postergazione dei crediti vantati dai soci nei confronti della società a fronte di finanziamenti erogati in situazioni di squilibrio finanziario oppure in una situazione in cui sarebbe stato ragionevole effettuare un conferimento (art. 2467, cod.civ.). In primo luogo, un importante…
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