Cessare lo studio o pianificare il suo passaggio generazionale?
di Giangiacomo Buzzoni di MpO & PartnersIl passaggio generazionale è un problema comune a qualsiasi tipo di attività, professionale o imprenditoriale che sia. Nell’ambito professionale tale problematica può acuirsi:
- Spesso lo studio si identifica nella persona del Dominus in quanto egli ricopre contemporaneamente tutti e tre i ruoli, tipici delle realtà aziendali: proprietà, management e produzione. Il professionista non è solo il proprietario dello Studio, ma lo gestisce, lo organizza e intrattiene rapporti con la clientela. È quindi una figura chiave, le cui conoscenze, competenze, creatività e capacità di relazione sono fondamentali e difficilmente sostituibili.
- Non sono poi sufficienti le sole competenze manageriali e tecnico/professionali, in quanto le professioni intellettuali sono caratterizzate da un rapporto fiduciario diretto ed intenso tra il Professionista ed i suoi clienti. Nella gestione del passaggio generazionale, occorrerà quindi individuare un soggetto che abbia anche le caratteristiche personali, reputazionali ed umane che permettano il trasferimento di questo rapporto fiduciario.
- Infine, spesso gli Studi sono realtà familiari, in quanto coinvolgono la moglie/marito o i figli del Dominus, i coniugi dei figli del Dominus ecc., e quindi ci troveremo di fronte a problematiche tipiche delle aziende familiari, sia nella normale gestione sia, soprattutto, nella fase successoria.
Nel contesto professionale si hanno dunque 3 livelli di difficoltà: quello, comune a qualsiasi attività imprenditoriale, del passaggio generazionale, la presenza di un forte legame fiduciario con i clienti e le problematiche tipiche delle attività familiari. È quindi un processo complesso, tanto che a volte i Dominus decidono di non gestirlo e cessare lo Studio, ma a quale prezzo?





