12 Settembre 2017

Cessione credito ecobonus condominiale: nuove modalità operative

di Raffaele Pellino
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Per i contribuenti che rientrano nella c.d. “no tax area” è prevista la possibilità di cedere il credito relativo all’ecobonus sui lavori condominiali anche a banche e intermediari finanziari, oltre che a fornitori e imprese edili. È questa una delle indicazioni fornite dal provvedimento 28/08/2017, che sostituisce quello dello scorso 8/06/2017 a seguito delle modifiche introdotte dall’articolo 4-bis del D.L. 50/2017; quest’ultimo, infatti, ha:

  • estenso fino al 31 dicembre 2021 l’arco temporale di sostenimento delle spese che danno luogo alla detrazione cedibile sotto forma di credito d’imposta;
  • previsto la possibilità, per i soggetti che si trovano nella “no tax area”, di cedere la detrazione spettante anche a soggetti privati “diversi” dai fornitori (compresi banche e intermediari finanziari), i quali possono, a loro volta, cedere il credito ottenuto dai còndomini.

Si ricorda che rientrano nella c.d. “no tax area” i contribuenti che nell’anno precedente a quello di sostenimento delle spese si trovavano nelle condizioni di cui all’articolo 11, comma 2, e dell’articolo 13, comma 1, lettera a)e comma 5, lettera a), del Tuir.

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