21 Novembre 2016

Cessioni di beni con introduzione nel deposito IVA

di Marco Peirolo
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Con il D.L. n. 193/2016, ancora in fase di conversione, è stata in parte modificata la disciplina dei depositi IVA, intesi non solo come luogo fisico situato nel territorio dello Stato italiano all’interno dei quali i beni vengono introdotti, custoditi e poi estratti, ma anche come regime normativo. A quest’ultimo riguardo, infatti, l’articolo 50-bis del D.L. n. 331/1993agevola gli scambi di beni in ambito intracomunitario, rendendo possibile il trasferimento della merce da uno Stato membro all’altro evitando di assoggettare ad imposta i singoli passaggi e, in particolare, consente, per determinate operazioni effettuate mediante l’introduzione dei beni nel deposito, che l’IVA, ove dovuta, sia assolta dall’acquirente finale solo al momento dell’estrazione.

L’intervento del D.L. n. 193/2016 sulla disciplina dei depositi IVA è duplice, essendo state in parte modificate, con effetto dal 1° aprile 2017, le disposizioni che regolano tanto l’introduzione quanto l’estrazione.

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Le operazioni intracomunitarie
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