Chi sono gli ascoltatori dei podcast e perché dovresti saperlo
di Ester Memeo - Podcast Producer“È l’anno del podcast”. L’ennesimo, aggiungo io, perché ormai è un’espressione che ricorre da qualche tempo. Ma ha del fondamento, almeno leggendo i dati rilevati nell’ultima ricerca Nielsen per Audible sul trend podcast presentati al Festival della Comunicazione di Camogli delle scorse settimane. Perché ci interessano?
La giornalista Andrea De Cesco, da tempo attiva nell’osservare il settore del podcasting, condivide proprio i numeri di questa ricerca sugli ascolti di podcast in Italia nel 2021 insieme a un’analisi del target. Ciò che emerge è che 14,5 milioni di italiani hanno ascoltato almeno un podcast nell’ultimo anno con un +4,3% rispetto al 2020 (anno in cui la pandemia aveva inciso positivamente sugli ascolti) confermando così il trend in crescita e un lieve ma costante consolidamento di questo media nelle abitudini degli italiani.
Dunque i podcast si ascoltano, e sempre di più. Ma chi sono gli ascoltatori? I GenZ e i Millennials sono i maggiori fruitori di podcast, quindi un pubblico giovane e attento ai nuovi media. Tra gli intervistati della fascia di età 18-24 anni, ben il 75% dichiara di ascoltare podcast, mentre per la fascia di età 25-34 anni la percentuale è del 69%.
Un dato interessante se riflettiamo su quanto sia difficile raggiungere questo target di marketing con altri canali di comunicazione. Di certo la dice lunga su quali siano i mezzi di informazione preferiti dai consumatori del domani e, allo stesso tempo evidenzia quanta divulgazione e cultura su questo media sia necessario fare per coinvolgere target meno giovani.
Ciò che stupisce, però, è quanto l’offerta di contenuti audio rivolti al pubblico giovane sia ancora poco rilevante. Varrebbe la pena pensare a come colmare il divario tra domanda e offerta, lato brand, e raggiungere questi utenti esattamente dove si trovano: online, sui social, nel podcast.
Dunque una grande opportunità, se ci pensiamo, per posizionare il proprio brand su nuovi fronti e attirare nuove generazioni. Anche in virtù dei driver che spingono gli italiani a scegliere il podcast. La stessa ricerca Nielsen evidenzia che il l’interesse è quello di approfondire argomenti di attualità, avvicinarsi a nuovi contenuti e intrattenersi mentre si svolgono altre attività. Altri touchpoint e spazi da presidiare per avere l’attenzione del pubblico.
Innovare la propria comunicazione significa anche usare canali più vicini ai bisogni delle nuove generazioni e parlare lo stesso linguaggio. Se il podcast costituisce un elemento di preferenza, i brand grandi o piccoli che siano, dovrebbero iniziare a pensare come integrarlo nel proprio contesto comunicativo. A maggior ragione se ci sono le condizioni per essere tra i primi a farlo.