15 Maggio 2024

Come monitorare gli immobili esteri nel quadro RW

di Ennio Vial
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La scheda di FISCOPRATICO

Gli immobili detenuti all’estero devono essere monitorati nel quadro RW e soggetti ad Ivie.

Il valore da dichiarare nella casella 8 è determinato secondo le regole del Provvedimento 5.6.2012 n. 2012/72442 commentato poi nella coeva circolare n. 28/E/2012. Il criterio generale è quello del costo storico debitamente documentato e, in mancanza, il valore di mercato opportunamente periziato.

Se, tuttavia, gli immobili sono detenuti in Paesi UE o dello See che scambia informazioni, si devono applicare [rectius: tentare di applicare] questi tre criteri preventivi:

  1. si deve usare la base imponibile della patrimoniale estera se avente una natura catastale. L’informazione è rinvenibile nella tabella n. 1 della circolare n. 28/E/2012;
  2. si deve usare la base imponibile di una imposta diversa da quella patrimoniale se il Paese individua un reddito medio ordinario dell’immobile e prevede dei moltiplicatori locali. Sempre dalla tabella n. 1 della circolare n. 28/E/2012 si appura che l’unico caso (ormai superato) era quello della council tax inglese;
  3. si può usare (il metodo è opzionale) la base imponibile di una imposta diversa da quella patrimoniale se il Paese comunitario individua un reddito medio ordinario dell’immobile, ma non prevede dei moltiplicatori locali. In questo caso si usano i moltiplicatori Imu. È il caso, ad esempio, della Francia.
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