Come presentarsi al mondo finanziario a seguito del Decreto Liquidità
di Simone Boscaglia – Gruppo FinserviceMai come in questo momento specifico della storia economico finanziaria del nostro Paese, gli strumenti messi a disposizione dal legislatore a seguito dell’emergenza Covid, rappresentano il primo importante passo per l’ottenimento di nuove risorse finanziarie. Il riferimento è al D.L. 23/2020 (cd “Decreto Liquidità”) convertito in legge il 5 giugno 2020 (L. 40/2020) e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 143 del 6 giugno 2020.
Mai come in questo momento risulta importante presentarsi al meglio al mondo finanziario per richiedere ed ottenere il massimo delle risorse possibili; ora è il momento di ripartire e per farlo con velocità ed efficacia è necessario disporre dei migliori strumenti e della massima professionalità possibile. Occorre effettuare analisi quantitative e qualitative che mettano le imprese nelle condizioni di ottimizzare le asimmetrie informative esistenti con gli interlocutori finanziari, favorendo una comunicazione più efficace nel rapporto finanza-impresa.
Mai come in questo momento è importante accompagnare le imprese nella realizzazione di un percorso virtuoso che, a vari livelli, permetta di confrontarsi con maggiore facilità con il mondo finanziario. Il primo focus è realizzare un’analisi puntuale dei dati aziendali, una rielaborazione dei dati della Centrale Rischi finalizzata ad un inquadramento corretto della tesoreria aziendale, alla definizione della corretta struttura degli affidamenti accordati e alla verifica di errate segnalazioni da parte degli istituti affidanti. L’ utilizzo proattivo del Report permette, fin da subito, un miglioramento del rating aziendale finalizzato all’ottenimento di nuove risorse e al contenimento del costo del denaro in termini di tassi e condizioni.
L’attività di affiancamento alle imprese si compone di due fasi:
- “Messa a fuoco”: redazione di un dossier analitico personalizzato che permetta un corretto inquadramento dell’impresa alla data attuale, e di come la stessa venga “fotografata” oggi dal mondo finanziario
- ”Pianificazione”: accompagnamento sistematico dell’impresa nella messa in atto di un percorso condiviso composto da:
- Company Profile dedicato, redatto in ottica bancaria, costantemente aggiornato, quale road map per dialogare con il mondo finanziario
- Analisi periodica con verifica dei dati ed eventuali azioni correttive da attuare
- Monitoraggio sistematico della centrale rischi
L’ obiettivo è consentire alla Proprietà ed agli stakeholders di avere un quadro sintetico, ma premiante, della realtà aziendale con evidenza del business, del posizionamento, della capacità dell’azienda di far fronte agli impegni contratti.
Nella realtà odierna, l’accesso a nuove risorse finanziarie passa necessariamente dagli strumenti e dalle misure a sostegno delle imprese, messi in campo dal legislatore a seguito dell’emergenza Covid. In particolare, il riferimento è l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia, che è stato rinnovato e potenziato per favorire la ripartenza del sistema produttivo. Tra le novità sostanziali del fondo, si sintetizzano le seguenti:
- gratuità dell’intervento del fondo
- estensione anche alle imprese fino a 499 dipendenti
- raddoppio dell’importo massimo garantito per impresa: dai 2,5 milioni originari si è passati a 5 milioni di euro
- eliminazione della commissione per il mancato perfezionamento dell’operazione garantita: si trattava di una sorta di sanzione che prevedeva un pagamento di una commissione qualora, successivamente alla concessione della garanzia, non si fosse perfezionata l’operazione stessa
- nuovo sistema di valutazione delle imprese: vengono garantite anche imprese rating 5, che in precedenza erano escluse
- estensione dei criteri di ammissibilità delle imprese: sono ora ammissibili tutti i beneficiari finali che presentano inadempienze probabili e posizioni classificate come scadute o sconfinanti, anche se il decreto impone dei limiti temporali (questa classificazione non deve essere precedente al 31 gennaio 2020)
- innalzamento delle percentuali di copertura dell’intervento del fondo: 100% sui prestiti fino a 25.000 euro, 90% sui finanziamenti fino ad un importo massimo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario.
Mai come in questo particolare momento di disponibilità da parte dello Stato, risulta importante per le imprese dialogare al meglio e con maggiore facilità con il mondo finanziario. Mai come in questo momento, risulta altrettanto importante semplificare tutto il processo documentale, ed arrivare all’ottenimento di un vero e proprio dossier finanziario personalizzato.
Le imprese avranno così a disposizione uno strumento di supporto per conoscere ancora più approfonditamente la propria realtà economico – finanziaria, focalizzando al meglio i propri obiettivi strategici, di pianificazione e renderanno più fluido l’accesso a strumenti finanziari sia ordinari che straordinari.