- batteria scarica;
- lieve deformazione degli pneumatici;
- danno alla carrozzeria;
- danno alla sella.
La scelta del luogo dove rimessare la propria due ruote non è sempre possibile: non tutti hanno un garage o un tetto che possa proteggerla; una facile alternativa è l’acquisto di un telo coprimoto.
Coprire la moto non la ripara solo amorevolmente dalle intemperie ma impedisce infiltrazioni d’acqua nel cruscotto o nel tessuto della sella. Le infiltrazioni sono il terrore del motociclista: non sai mai dove andranno a creare danno. Da non sottovalutare i gatti che amano rifarsi le unghie sulle nostre selle.
L’uso quindi del telo coprimoto è la base fondamentale da cui partire.
Attenzione però all’articolo 100 del codice della strada: se il mezzo è parcheggiato in un luogo pubblico la targa deve rimanere ben visibile. Per questo i teli copri moto devono avere una finestra trasparente per lasciare visibile la targa.
I pneumatici meritano un’attenzione particolare: bisogna evitare che il peso li deformi e che le intemperie li danneggino.
Un semplice cavalletto centrale potrebbe non essere sufficiente, in quanto una delle due ruote appoggia comunque a terra. Per uno scooter leggero, ciò che vi sto per dire non è fondamentale: soprattutto per la breve sosta invernale.
Come rimessare la moto per l’inverno è una tecnica banale ma non semplice: si tratta di posizionare un supporto, per tenere sollevate entrambe le ruote, che deve comunque garantire l’equilibrio e la stabilità del mezzo senza danneggiarlo. Tutto ciò è fondamentale se il rimessaggio è a carico di una moto pesante o è di un deposito a lungo termine (oltre 4 mesi).
Se parliamo di una moto sportiva esistono dei cavalletti, da agganciare al mozzo della ruota anteriore e posteriore, che la sollevano completamente ed in modo stabile.
Se parliamo di una moto senza carena, la zona sottocoppa è spesso un buon appoggio, forte e stabile, per un cavalletto centrale meccanico.
Un rimessaggio oltre i 18 mesi necessita di un cambio di pneumatici indipendentemente dal fatto che la moto sia stata rimessata sospesa oppure no.
Altro utile ed indispensabile sistema è il mantenitore di carica della batteria: collegare l’apparecchio alla batteria ed alla presa di corrente.
Se avete il mezzo parcheggiato per strada, potete sganciare la batteria e portarla in casa.
Attenzione: il mantenitore di carica non serve per far partire la batteria scarica ma per mantenere la sua funzionalità.
Tutti questi sono ausili facilmente reperibili sul mercato ad un costo contenuto.
Buona sosta a tutti e, con questi piccoli consigli, sarete pronti alla nuova ripartenza.