Conflict of Laws: qual è il diritto applicabile ad un contratto?
di Stefano Maffei
Capita spesso che in un rapporto contrattuale vi siano ‘elementi di estraneità rispetto a un determinato ordinamento statale’ e in questi casi occorre stabilire, tra le altre cose, quale sia il diritto applicabile. In Italia, questa materia è definita per tradizione ‘diritto internazionale privato’ mentre inglesi e americani utilizzano, assai più propriamente, l’espressione conflict of laws. Si pensi all’acquisto di un immobile (real estate) da parte di uno straniero (foreign individual o, nel caso di persona giuridica, foreign entity) ovvero ad una transazione internazionale tra soggetti di Stati diversi.
In questa materia sono spesso le parti (parties) a scegliere quale sia il diritto applicabile mediante una apposita clausola contrattuale (termine che va tradotto con contract clause). Una choice of law clause (o governing law clause) si definisce quindi come a term of a contract in which the parties specify that any dispute (controversia) arising under the contract shall be determined in accordance with the law of a particular jurisdiction. Ecco un modello semplicissimo di choice of law clause utilizzabile per selezionare il diritto italiano come quello applicabile ad un determinato contratto di locazione: this lease agreement shall be governed in accordance with the laws of the State of Italy.
Un’altra clausola tipica del diritto internazionale privato è quella relativa al foro competente, che io consiglio di tradurre come forum selection clause. Tale clausola può specificare tanto il luogo dell’eventuale giudizio (Court of Milan, Court of Brescia) quanto il tipo di meccanismo da adottare in caso di controversia (mediation, arbitration).
Nulla vieta che le due questioni di cui sopra vengano trattate unitamente in una singola clausola sul modello della seguente: this agreement is governed by the laws of England and any dispute shall be finally resolved by the English courts.
Conoscerete di certo l’espressione forum shopping ossia la pratica di soggetti che sistematicamente negoziano le clausole contrattuali al fine di assicurarsi la procedura o il diritto più favorevole tra quelli di Stati diversi.
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