15 Settembre 2016

Il contratto di residence: differenze rispetto ai B&B e alle locazioni

di Leonardo Pietrobon
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Il contratto di alloggio in residence rientra nella categoria giuridica dei contratti atipici, a prestazioni corrispettive, con contenuto misto. Essendo come detto un negozio atipico – e cioè non disciplinato organicamente sia dal codice civile, sia da una norma (legge) speciale – trova la sua legittimazione giuridica nel disposto del secondo comma dell’articolo 1322 del codice civile, secondo cui “Le parti possono concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico“.

Dal punto di vista sostanziale, si definisce, quindi, contratto di residence la cessione in godimento di un appartamento ammobiliato, unitamente all’inclusione di alcuni servizi accessori, aventi natura specificamente alberghiera, ma propri e caratteristici della natura residenziale della prestazione offerta, a fronte di un corrispettivo in danaro comprensivo anche del costo dei predetti servizi.

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