Cosa fare in caso di avviso di accertamento automatizzato non preceduto da contraddittorio
di Gianfranco AnticoL’accertamento con adesione del contribuente, di cui al D.Lgs. 218/1997, è lo strumento che permette – in contraddittorio – di giungere ad una definizione concordata della pretesa fiscale e – “a regime” – ha segnato l’inizio di un profondo e radicale cambio d’indirizzo nei rapporti fra Fisco e contribuente, consentendo, altresì, di gestire il gettito fiscale a carattere continuativo.
La norma contenuta nel secondo comma, dell’articolo 6, D.Lgs. 218/1997, ai fini reddituali ed Iva, consente al contribuente – nei confronti del quale sia stato notificato un avviso di accertamento o di rettifica (per i quali non trova applicazione il contraddittorio preventivo) – di proporre autonomamente istanza di accertamento con adesione, chiedendo l’instaurazione del contraddittorio in ordine alle violazioni contestate con l’atto notificato.
L’istanza, redatta in carta libera, deve contenere il riferimento all’atto avverso il quale è proposta e l’indicazione del recapito (anche telefonico) del contribuente e può essere indifferentemente consegnata o spedita all’Ufficio che ha emesso l’atto impositivo.
In ordine alle modalità di presentazione dell’istanza, la circolare n. 28/E/2002 considera tempestiva la domanda spedita per posta entro il termine di 60 giorni dalla notifica dell’atto di accertamento, purché vengano rispettate dal contribuente le modalità prescritte dall’articolo 20, D.Lgs. 546/1992 (plico raccomandato senza busta, con avviso di ricevimento).
Le istanze di accertamento con adesione disciplinate dall’articolo 6, D.Lgs. 218/1997, possono essere presentate anche mediante PEC alla Direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate che ha emesso l’atto impositivo.
Nonostante la disciplina dell’accertamento con adesione non preveda eccezioni, la possibilità di avanzare istanza di adesione – ad oggi – non è contemplata nelle istruzioni poste in calce agli accertamenti parziali automatizzati, di cui all’articolo 41-bis, D.P.R. 600/1973, fondati sull’incrocio dei dati ed informazioni in possesso dell’anagrafe tributaria, che consentono di stabilire l’esistenza di un reddito non dichiarato o il maggior ammontare di un reddito parzialmente dichiarato, che avrebbe dovuto concorrere a formare il reddito imponibile (es. l’omessa dichiarazione di redditi di fabbricati derivanti dal possesso di immobili; l’omessa dichiarazione di redditi di partecipazione da parte del socio di società di persone; l’omesso cumulo di più redditi di lavoro dipendente o di pensione, rilevabile dalla presenza di più modelli CU rilasciati a favore di uno stesso soggetto).
Per tali atti, generalmente basati su elementi certi risultanti dal sistema informativo dell’anagrafe tributaria, pur se sia difficilmente ipotizzabile una valutazione, in contraddittorio con il contribuente, l’Amministrazione finanziaria ha, tuttavia, riconosciuto che “non può escludersi, in via di principio, che a seguito di notifica degli avvisi di accertamento parziale automatizzati i contribuenti presentino, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi la commissione tributaria provinciale, istanza di accertamento con adesione” (circolare n. 258/E/1998). Resta fermo, in ogni caso, che in assenza di procedura automatizzata, l’Ufficio debba procedere manualmente.
All’Agenzia delle Entrate
[ ] Direzione Provinciale di _________________________ –
RICHIESTA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE A SEGUITO DI NOTIFICA (articolo 6, comma 2, D.Lgs. 218/1997)
Io sottoscritto \a _______________________________________________ codice fiscale _________________________ nato/a il _______________ a ________________________ prov __________ residente in _________________________ via _________________________ n _____ tel ___________ fax _____________ e-mail _________________________
PREMESSO
che in data ____________________mi è stato notificato l’avviso di accertamento parziale automatizzato protocollo n._________________ del _____________________per il quale non si applica il contraddittorio preventivo,
CHIEDO
così come previsto dalla circolare n. 258/E/1998 l’accertamento con adesione ai fini della definizione in contraddittorio dell’atto ricevuto, con conseguente applicazione della sospensione dei termini per l’impugnazione, prevista dall’articolo 6, comma 3, D.Lgs. 218/1997.
Luogo e data _______________________ Firma _______________________
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