Credito d’imposta Mezzogiorno: dal 31 marzo il nuovo modello di comunicazione
di Debora ReverberiA partire dal 31.03.2021 le comunicazioni per l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno vanno effettuate con il nuovo modello approvato dal provvedimento n. 65238/2021 del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Per la trasmissione telematica del modello sarà resa disponibile da tale data la versione aggiornata del software CIM17.
Il modello di comunicazione in esame è concepito sia per richiedere l’autorizzazione alla fruizione, sia per comunicare le eventuali rettifiche o rinunce alle seguenti misure agevolative:
- credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, di cui all’articolo 1, commi 98–108, L. 208/2015 e ss.mm.ii.;
- credito d’imposta Sisma Centro Italia, di cui all’articolo 18-quater, D.L. 8/2017 convertito con modificazioni dalla L. 45/2017;
- credito d’imposta per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (c.d. ZES), di cui all’articolo 5, comma 2, D.L. 91/2017 convertito con modificazioni dalla L. 123/2017;
Si tratta di tre crediti d’imposta che premiano gli investimenti (anche in leasing) in macchinari, impianti e attrezzature varie, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive nuove o già esistenti ubicate nelle seguenti zone assistite:
- regioni del Mezzogiorno ovvero Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
- Zone Economiche Speciali;
- comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici iniziati dal 24.08.2016, di cui agli allegati 1, 2 e 2-bis al D.L. 189/2016.
L’aggiornamento del modello di comunicazione e delle relative istruzioni è motivata dalla necessità di dare attuazione alle seguenti proroghe delle discipline agevolative disposte dalle Leggi di Bilancio 2020 e 2021:
- proroga al 31.12.2022 del credito d’imposta ZES, di cui all’articolo 1, comma 316, L. 160/2019 (c.d. Legge di Bilancio 2020);
- proroga al 31.12.2022 del credito d’imposta Mezzogiorno, di cui all’articolo 1, comma 171, L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021).
Al contrario non risulta prorogato al biennio 2021/2022 il credito d’imposta Sisma Centro Italia: le istruzioni al modello di comunicazione precisano infatti che i righi del quadro B “Dati della struttura produttiva” relativi agli investimenti in impianti, macchinari e attrezzature effettuati nell’anno 2021 non possono essere compilati per tale agevolazione.
Se da un lato infatti il comma 218 dell’articolo 1, L. 160/2019 ha prorogato il credito Sisma fino al 31.12.2020, nella L. 178/2020 è assente l’ulteriore proroga al 31.12.2022.
Il nuovo modello di comunicazione è composto, analogamente al precedente, dal frontespizio e dai seguenti quattro quadri:
- dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta;
- dati della struttura produttiva, aggiornati con i righi da B19B a B22B destinati agli investimenti realizzati nell’anno 2021 e alle altre eventuali agevolazioni in impianti, macchinari e attrezzature nonché al credito d’imposta spettante;
- elenco soggetti sottoposti alla verifica antimafia;
- altre agevolazioni concesse o richieste inclusi gli aiuti “de minimis”.
La fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive in zone assistite non è dunque automatica, bensì subordinata all’avvenuta presentazione all’Agenzia delle entrate della comunicazione in esame, nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 D. Lgs. 241/1997, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
27 Aprile 2021 a 16:24
Buongiorno,
quale è l’acquisto minimo per usufruire del credito di imposta per il mezzogiorno e in che percentuale? e se è cumulabile con il credito di imposta per beni strumentali.
Grazie
27 Luglio 2021 a 17:19
La nostra società svolge varie attività e tra queste anche quella di produzione di energia elettrica (attività esclusa dal credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno).
Abbiamo presentato due interpelli, in uno avevamo specificato di volere avviare una nuova struttura produttiva e non ci è stata data alcuna risposta (in quanto questioni di tipo tecnico-fattuale), piuttosto alla fine ci hanno ricordato che il nostro codice ATECO è escluso dalle agevolazioni del credito d’imposta per il Mezzogiorno); nell’altro avevamo specificato di volere avviare una autonoma struttura produttiva con nuovo codice ATECO ed idem, nessuna risposta (questioni di tipo tecnico-fattuale) e ci hanno fatto la lezioncina sul credito d’imposta.
Qualora volessimo avviare una nuova struttura produttiva: come autonomo ramo di azienda (dotato di autonomia decisionale come centro di costo e di profitto) o una autonoma diramazione per una linea produttiva nuova (con centro di imputazione costi autonomo), potremmo godere del credito d’imposta per il Mezzogiorno?
E qualora fosse possibile, Il credito d’imposta per investimenti andrebbe in promiscuità con le imposte derivanti da attività escluse o sarebbe solo per quelle imposte derivanti dalla nuova struttura produttiva?
In attesa di un Vostro cortese riscontro,
Distinti saluti
6 Gennaio 2022 a 20:52
Vi scrivo per chiedere chiarimenti in relazione alla compilazione del modello Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta Per gli Investimenti nel Mezzogiorno.
Il dubbio riguarda il modo di procedere alla compilazione del modello, se la comunicazione riguarda più progetti di investimenti, uno dei quali retroattivi al periodo 2019.
Dubbio sorto in considerazione di un modello trasmesso, ma concluso con esito della solo accettazione del credito d’imposta per l’acquisto di attrezzature imputate nell’anno 2021.
In attesa di un Vostro cortese riscontro,
Distinti Saluti