16 Novembre 2023

Credito Industria 4.0 per le imprese che producono energia: limiti e spiragli di apertura

di Alberto NordioClaudia Bollini
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

In un periodo storico in cui la transizione ecologica risulta quanto più urgente e prioritaria, la normativa fiscale sembra non essere del tutto allineata nell’intento di favorire i produttori di energia che intendono investire in innovativi impianti fotovoltaici aventi – potenzialmente – caratteristiche compatibili con il modello «Industria 4.0».

L’articolo 1, commi 1051 – 1063, L. 178/2020 (Legge di bilancio 2021), come modificato dall’articolo 1, comma 44, L. 234/2021 (Legge di bilancio 2022), ha prorogato il credito d’imposta per investimenti in beni materiali ed immateriali “4.0” effettuati nell’arco temporale che va dal 2023 al 2025. L’agevolazione precedentemente prevista per gli investimenti in beni strumentali nuovi “ordinari” non è, invece, stata rinnovata e risulta applicabile solo agli investimenti effettuati fino al 31.12.2022 o nel termine “lungo” del 30.11.2023.

L’Allegato A della L. 232/2016, cui rimanda la L. 178/2020 al fine di individuare le caratteristiche dei beni potenzialmente eleggibili alla tipologia dei beni materiali 4.0 agevolabili, circoscrive i beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» alle seguenti macrocategorie:

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF