22 Febbraio 2023

Crisi di impresa: cessione d’azienda e responsabilità dell’acquirente per i debiti fiscali

di Fabio Giommoni
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La normativa fiscale prevede una responsabilità “rafforzata” in capo all’acquirente di un’azienda (o di un ramo di essa) che si sovrappone alle regole della responsabilità civilistica dettate dal comma 2 dell’articolo 2560 cod. civ., secondo il quale il cessionario risponde dei debiti afferenti all’azienda “se essi risultano dai libri contabili obbligatori”.

In ambito tributario, la disciplina speciale, prevista al fine di aumentare le tutele degli interessi erariali (dal momento che i debiti tributari connessi agli accertamenti possono anche non risultare dai libri contabili), è contenuta nell’articolo 14 D.Lgs. 472/1997, il cui comma 1 prevede che “il cessionario è responsabile in solido, fatto salvo il beneficio della preventiva escussione del cedente ed entro i limiti del valore dell’azienda o del ramo d’azienda, per il pagamento dell’imposta e delle sanzioni riferibili alle violazioni commesse nell’anno in cui è avvenuta la cessione e nei due precedenti, nonché per quelle già irrogate e contestate nel medesimo periodo anche se riferite a violazioni commesse in epoca anteriore”.

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