Dal 18 maggio possibile presentare le domande per gli investimenti sostenibili 4.0
di Clara PolletSimone DimitriInvestimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il supporto, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, volti a perseguire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica.
La misura è stata istituita dal D.M. 10.02.2022, mentre le modalità per la presentazione delle istanze sono state disciplinate dal decreto direttoriale 12.04.2022.
Dal 4 maggio risulta possibile l’accesso alla piattaforma informatica (gestita da Invitalia) per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 18 maggio 2022.
I soggetti beneficiari della misura in argomento sono le micro, piccole e medie imprese (Pmi) in possesso di determinati requisiti, tra cui:
- essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese,
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali,
- non in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento,
- in regime di contabilità ordinaria e con almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero avendo presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi,
- in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e in relazione agli obblighi contributivi,
- non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono:
a) prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 (riportate nell’allegato 1 M. 10.02.2022). L’ammontare delle spese riconducibili alle predette tecnologie deve, in particolare, risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
b) essere diretti all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale, a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
c) essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fatta eccezione per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nonché per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano;
d) rispettare le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:
d1) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone A – Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna – spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500.000 euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
d2) nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A – Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto – spese ammissibili non inferiori complessivamente a 1 milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato;
e) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
f) prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Per data di ultimazione del programma si intende la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni.
L’intervento rientra nell’ambito della comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final (“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”) e successive modificazioni e integrazioni, e, in particolare, della Sezione 3.13 (“Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”), ai sensi e nei limiti della quale sono concessi gli aiuti.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
- per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60 per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50 per cento per le imprese di media dimensione;
- per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50 per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40 per cento per le imprese di media dimensione;
- per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35 per cento per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25 per cento delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
1. compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 04 maggio 2022. In tale fase l’impresa proponente può svolgere le seguenti attività:
- accesso alla procedura informatica con immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda, oltre al caricamento dei relativi allegati;
- generazione del modulo di domanda in formato pdf immodificabile, contenente le informazioni fornite dal soggetto proponente e apposizione della firma digitale;
- caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per la presentazione della stessa;
2. presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022. In tale fase sono previste le seguenti attività:
- accesso dell’impresa proponente alla procedura informatica con inserimento del “codice di predisposizione domanda” descritto in precedenza;
- rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda da parte della procedura informatica.