Dal 23 gennaio 2017 la dichiarazione di successione sarà online
di Laura MazzolaA decorrere dal 23 gennaio 2017 la dichiarazione di successione potrà essere trasmessa telematicamente attraverso i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di facilitare e velocizzare le procedure.
La novità, introdotta con il provvedimento AdE n. 231243 dello scorso 27 dicembre, prevede, oltre alla sostituzione del vecchio “modello 4”, approvato con D.M. 10 gennaio 1992, la possibilità di:
- eseguire le volture catastali senza la necessità di presentare un’ulteriore richiesta;
- calcolare le imposte ipotecarie, catastali e i tributi speciali;
- versare le suddette imposte dovute in autotassazione direttamente online tramite l’addebito su conto corrente.
Il nuovo modello, più articolato del precedente, è composto dal frontespizio, con i dati del de cuius e del soggetto che presenta la dichiarazione, e da altri 17 quadri:
- il quadro EA – “Eredi, legatarie ed altri soggetti” prevede l’indicazione dei dati relativi agli eredi, ai legatari ed altri soggetti;
- i quadri EB – “Attivo ereditario catasto terreni” e EC – “Attivo ereditario catasto fabbricati” sono previsti per l’indicazione degli immobili iscritti nel catasto terreni, dei fabbricati in corso di costruzione e degli immobili iscritti nel catasto edilizio urbano;
- il quadro ED – “Passività e altri oneri” consente l’indicazione dei debiti del defunto esistenti alla data di apertura della successione;
- il quadro EE – “Prospetto riepilogativo dell’asse ereditario” annovera il valore dei beni facenti parte dell’asse ereditario al netto delle passività;
- il quadro EF – “Liquidazione delle imposte ipocatastali e altri tributi” consente la determinazione dei tributi dovuti in autoliquidazione;
- il quadro EG – “Elenco documenti, certificati e dichiarazioni sostitutive” elenca i documenti da allegare e ne consente l’invio;
- il quadro EH – “Dichiarazioni sostitutive, agevolazioni e riduzioni” consente di allegare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio, le richieste di agevolazioni e le riduzioni;
- il quadro EI – “Dichiarazioni utili alla voltura catastale – discordanza dati intestatario e passaggi intermedi non convalidati da atti legali”;
- i quadri EL – “Attivo ereditario terreni sistema tavolare” e EM – “Attivo ereditario fabbricati sistema tavolare”;
- il quadro EN – “Aziende” consente di indicare i dati relativi alle aziende cadute in successione;
- il quadro EO – “Azioni – Obbligazioni – Altri titoli – Quote sociali” consente di indicare i dati relativi ai titoli o quote caduti in successione;
- i quadri EP – “Aeromobili” e EQ – “Navi e imbarcazioni” consentono di indicare gli aeromobili, le navi e le imbarcazioni caduti in successione;
- il quadro ER – “Rendite, crediti e altri beni” consente l’indicazione delle rendite e dei crediti caduti in successione;
- il quadro ES – “Donazioni e atti a titolo gratuito” consente di calcolare il “coacervo” dei beni oggetto di donazioni e di ogni altro atto a titolo gratuito.
Si evidenzia che il nuovo modello è utilizzabile, a partire dal 23 gennaio 2017, con riferimento alle successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006.
Per le successioni aperte in data anteriore al 3 ottobre 2006, nonché per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una dichiarazione presentata con il vecchio modello, infatti, deve essere utilizzato il “modello 4” seguendo le relative modalità di presentazione.
Inoltre, dal 23 gennaio al 31 dicembre 2017 sarà comunque ancora possibile presentare la dichiarazione di successione utilizzando il precedente modello.