19 Luglio 2023

Definiti i limiti di accertamento in caso di presentazione di una dichiarazione integrativa

di Francesca Benini
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La scheda di FISCOPRATICO

La Corte di Giustizia di Primo Grado di Verona, con la sentenza n. 192/01/2023 del 31.05.2023 depositata il 06.06.2023, si è pronunciata in merito alla legittimità di un avviso di accertamento per mezzo del quale l’Agenzia delle Entrate aveva chiesto il pagamento di contributi previsti per la gestione della cassa commercianti relativi all’anno 2012.

Tale atto impositivo trovava il proprio fondamento in una contestazione per utili extrabilancio che era stata definita dal contribuente attraverso la presentazione di una dichiarazione integrativa in data 31.12.2020.

Nella suddetta dichiarazione integrativa, tuttavia, il contribuente aveva indicato solo ed esclusivamente il maggior reddito di partecipazione societario ma non aveva determinato i maggiori contributi derivanti da detto reddito poiché, al momento della presentazione della dichiarazione integrativa, i termini per il recupero degli stessi erano già prescritti (termine di prescrizione quinquennale), non valendo nemmeno il raddoppio dei termini in relazione a fattispecie aventi rilevanza penale.

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