22 Ottobre 2016

Detrazione per acquisti correlati a contributi non rilevanti ai fini Iva

di Luca Caramaschi
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La corretta qualificazione dei contributi erogati ad enti non commerciali da parte di soggetti appartenenti alla pubblica Amministrazione è un tema che è stato affrontato dall’Agenzia delle entrate con la circolare 34/E/2013. Tale documento di prassi si occupa dell’aspetto Iva della questione e, quindi, della differenza tra quei contributi che, in quanto aventi natura corrispettiva, assumono rilevanza ai fini Iva e quelli che, al contrario, risultano esclusi dal tributo, in quanto considerati meri aiuti o agevolazioni, per i quali non si riscontra alcun nesso di sinallagmaticità nel rapporto tra l’ente erogatore e percettore.

Quindi, relativamente a quei contributi che si ritengono esclusi dal campo di applicazione dell’Iva, sia in applicazione dei criteri generali evidenziati nel citato documento di prassi sia in ragione di specifiche agevolazioni normativamente previste (è il caso, ad esempio, delle Onlus), si pone un problema con riferimento al tema della detrazione dell’Iva assolta sugli acquisti di beni e servizi effettuati utilizzando il contributo. Tale questione è stata già esaminata in passato dall’Amministrazione finanziaria con interpretazioni non univoche.

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