3 Febbraio 2021

Dichiarazione d’intento con acconto 2020 e saldo nel 2021

di Clara PolletSimone Dimitri
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La scheda di FISCOPRATICO

La gestione delle dichiarazioni d’intento per le operazioni a cavallo d’anno richiede un’attenzione particolare. Ci riferiamo, nello specifico, all’ipotesi in cui un esportatore abituale abbia emesso una dichiarazione d’intento con un determinato plafond nell’anno 2020 e, nel 2021, perda i requisiti per avvalersi di tale disciplina di favore.

Può capitare che entro la fine dell’anno il cedente, d’intesa con il cessionario, richieda il pagamento di un acconto all’ordine su una determinata fornitura di beni. Un esempio concreto è rappresentato dall’acquisto dei beni rientranti nel piano industria 4.0, per i quali la norma (Legge di bilancio 2020, commi da 185 a 197) prevede la possibilità di concludere l’investimento agevolato entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione (agevolazione poi in seguito prorogata e rafforzata, ad opera della Legge di bilancio 2021, commi da 1051 a 1067).

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