27 Aprile 2023

Differenze nei versamenti per il ravvedimento ordinario e speciale: a rate o frazionato?

di Alessandra Fabbri
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La scheda di FISCOPRATICO

Con l’entrata in vigore del D.L. 34/2023, in particolare grazie all’articolo 19, lettere b) e c) del comma 1, il ravvedimento speciale è stato di fatto “rilanciato”, spostando la scadenza per il versamento della prima o unica rata al prossimo 30 settembre.

L’istituto è stato quindi reso nuovamente attuale, ragion per cui occorre (ancora) tenere presenti le relative peculiarità: questo perché, come noto, sebbene tale versione della regolarizzazione spontanea delle violazioni mutui gran parte della disciplina applicabile da quanto ordinariamente previsto per il ravvedimento operoso (dall’articolo 13 D.Lgs. 472/1997), la disposizione di cui all’articolo 1, commi 174-178 della “Legge di Bilancio 2023” presenta nondimeno talune rilevanti differenze.

Tra queste ultime spicca senz’altro la riduzione a 1/18 della penalità applicabile – in luogo dei vari scaglioni sanzionatori che decrescono in maniera inversamente proporzionale rispetto al tempo – ma in cui vi è, per l’appunto, anche la possibilità di procedere con la rateizzazione dei versamenti.

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