23 Gennaio 2019

Disapplicazione dell’equity test nel riporto delle perdite nella fusione

di Fabio Landuzzi
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Con tre recenti risposte a diverse istanze di interpello (rispettivamente le n. 93, 109 e 127), l’Agenzia delle Entrate ha consentito alla società istante di disapplicare il limite del patrimonio netto disposto nell’ambito della fusione societaria dall’articolo 172, comma 7, Tuir, in tema di riporto delle perdite fiscali, delle eccedenze di interessi passivi non dedotti ex articolo 96 Tuir e delle eccedenze Ace, in presenza del mancato superamento del c.d. Equity test da parte della società che deteneva i suddetti “assets fiscali”.

Dalla lettura delle citate risposte è possibile trarre alcune utili indicazioni con riguardo ai connotati che inducono l’Amministrazione ad esprimersi in senso favorevole alla disapplicazione del limite del patrimonio netto in simili fattispecie, premiando la fisiologicità dell’operazione di fusione, non intravvedendo nel suo compimento la realizzazione di alcun intento elusivo di c.d. compensazione intersoggettiva degli assets fiscali oggetto del riporto.

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