17 Ottobre 2024

Disciplina fiscale delle attività faunistico venatorie

di Luigi Scappini
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La scheda di FISCOPRATICO

Con la recente consulenza giuridica n. 6/E/2024, l’Agenzia delle entrate ha confermato l’indirizzo di cui alla precedente risposta a interpello n. 392/E/2020, secondo cui le cessioni di “conigli domestici, piccioni, lepri, pernici, fagiani, rane e, in generale, “animali vivi”, scontano l’Iva con aliquota ridotta al 10% (ex numero 7), Tabella A, parte III, D.P.R. 633/1972) nella sola ipotesi per cui tali animali siano destinati all’alimentazione umana. Tale precisazione ministeriale offre l’occasione per verificare quale sia il corretto regime fiscale applicabile all’attività faunistico-venatoria esercitata da parte di imprenditori agricoli.

L’attività faunistico-venatoria trova la propria disciplina nella L. 157/1992 (la cd. Legge quadro sulla caccia), che prevede 2 distinte modalità di gestione privata dell’attività:

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