Disponibile il prospetto di riepilogo della bolla doganale
di Clara PolletSimone DimitriIl prospetto di riepilogo delle importazioni è disponibile in consultazione dal 21 luglio: queste, in sintesi, le indicazioni fornite dall’Agenzia delle dogane con l’informativa prot. n. 329889/RU del 14 luglio 2022.
Si ricorda che, con riferimento alle dichiarazioni doganali presentate in procedura ordinaria, a seguito del processo di reingegnerizzazione del sistema informativo AIDA 2.0, a decorrere dal 9 giugno 2022 è stato aggiornato il sistema nazionale di gestione documentale delle importazioni, in base al modello di dati definito a livello unionale e denominato EUCDM (European Union Customs Data Model).
Le dichiarazioni doganali di importazione vengono trasmesse al Sistema informativo dell’Agenzia munite di firma digitale e assumono piena efficacia soddisfacendo i requisiti di autenticità, integrità e non ripudio previsti dal “Codice dell’Amministrazione digitale”, approvato con D.Lgs. 82/2005.
Pertanto, dal 9 giugno non si utilizza più un formulario cartaceo per la presentazione della dichiarazione di importazione e per la stampa della medesima, in linea con quanto disposto dalla normativa doganale unionale. Il messaggio IM (per importazione) è stato sostituito dai seguenti tracciati:
H1 – Dichiarazione di immissione in libera pratica e uso finale
H2 – Dichiarazione di deposito doganale
H3 – Dichiarazione di ammissione temporanea
H4 – Dichiarazione di perfezionamento attivo
H5 – Dichiarazione di introduzione delle merci nel quadro degli scambi con i territori fiscali speciali
Ai fini Iva l’articolo 25 D.P.R. 633/1972 dispone l’onere di annotare nel registro degli acquisti le bollette doganali relative ai beni o servizi importati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione, anteriormente alla liquidazione periodica nella quale viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e, comunque, entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno. Dalla registrazione devono risultare la data della bolletta, l’ammontare dell’imponibile e dell’imposta.
Per consentire agli operatori economici di assolvere agli obblighi di natura contabile e fiscale previsti dalla normativa Iva connessi alla registrazione delle bollette di importazione, ovvero di consentire ai medesimi di esercitare il diritto alla detrazione dell’Iva pagata all’importazione, l’Agenzia delle dogane contestualmente allo svincolo delle merci, mette a disposizione un Prospetto di riepilogo ai fini contabili (allegato 1 alla circolare 22/D/2022) della dichiarazione doganale, il cui modello è stato condiviso con l’Agenzia delle entrate e definito con la Determinazione Direttoriale prot. 234367 del 03.06.2022, destinato ad accogliere i dati relativi al pagamento dei diritti doganali (dazio, Iva e altri tributi), suddivisi per aliquote.
Il Prospetto di riepilogo ai fini contabili viene generato una volta conclusa la fase di svincolo delle merci, seguendo il ciclo di vita della dichiarazione doganale; si tiene conto in particolare delle differenti modalità di svincolo (svincolo per intera dichiarazione o per articoli), delle eventuali rettifiche o invalidamento della dichiarazione stessa.
L’importatore deve utilizzare i dati che sono riportati nel riepilogo ai fini contabili della dichiarazione doganale predisposto dal Sistema informativo delle Dogane, sulla base delle dichiarazioni doganali presentate utilizzando i tracciati H.
Il prospetto viene messo a disposizione dell’importatore e del dichiarante/rappresentante, nell’area riservata del Portale Unico delle dogane e dei monopoli (PUDM) attraverso il servizio “Gestione documenti – dichiarazioni doganali”, previa richiesta di autorizzazione alla consultazione del prospetto.
In sede di prima applicazione delle novità in argomento si sono riscontrate difficoltà nel reperire il richiamato Prospetto di riepilogo ai fini contabili (allegato 1); le importazioni degli ultimi mesi sono state spesso accompagnate da documenti di sintesi dell’operazione, rilasciati dagli spedizionieri, diversi dal richiamato prospetto di riepilogo, con comprensibili dubbi circa la possibilità di detrarre la relativa imposta.
Con l’Informativa del 14 luglio le Dogane confermano che, nelle more del completamento delle attività propedeutiche alla produzione del suddetto prospetto, gli operatori economici possono acquisire le informazioni relative all’Iva liquidata nelle dichiarazioni doganali di importazione dal Prospetto di sintesi della dichiarazione di cui all’allegato 2 della circolare 22/2022.
Si tratta di un prospetto sintetico della dichiarazione stessa che ne riepiloga i dati salienti (dati soggettivi, quantitativi e qualitativi, di scarico, informazioni sullo svincolo, n. A93, n. quietanza, etc.), disponibile dal momento dell’accettazione della dichiarazione doganale in AIDA 2.0.
Stante la conferma dell’impossibilità di reperire, ad oggi, il Prospetto di riepilogo ai fini contabili, a parere di chi scrive le importazioni scortate da prospetti di sintesi (di cui all’allegato 2) o documenti analoghi rilasciati dagli spedizionieri che richiamino in modo univoco l’operazione (codice MRN, data di svincolo e dettagli della dichiarazione) si ritengono validi ai fini della detrazione dell’imposta.
Infine, si segnala anche l’introduzione del Prospetto di svincolo nell’ambito del processo di uscita delle merci dagli spazi doganali, utile a consentire le attività di riscontro al varco condotte dalla Guardia di finanza, finalizzate all’apposizione del visto uscire (cd. Messaggio QA).