17 Ottobre 2018

Dividendi a soggetti esteri: onere probatorio a carico del contribuente

di Marco Bargagli
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Nel panorama tributario internazionale, si possono verificare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, riconducibili al pagamento verso l’estero di particolari flussi reddituali (es. interessi passivi, royalties, dividendi), attuati mediante l’interposizione di mere conduit company con il solo scopo di veicolare i flussi di reddito dal Paese della fonte (es. l’Italia) verso il beneficiario effettivo, attraverso un percorso che consenta lo sfruttamento di condizioni fiscali più favorevoli.

Tali fattispecie sono prese in considerazione anche dai documenti di prassi (cfr. Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, circolare 1/2018 del Comando Generale della Guardia di Finanza – volume III – parte V – capitolo 11 “Il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali di rilievo internazionale”, pag. 333 e ss.), che hanno fornito una precisa definizione delle singole ipotesi elusive di seguito evidenziate:

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Fiscalità internazionale: casi operativi e novità
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