13 Marzo 2017

Il domicilio nell’individuazione della residenza del soggetto black list

di Marco Bargagli
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A livello domestico l’articolo 2, comma 2, del Tuirprevede che: “ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile”.

Quindi la persona fisica che, per la maggior parte del periodo d’imposta (generalmente 183 giorni), risulta essere iscritta presso l’anagrafe dei cittadini residenti (requisito formale), ossia ha stabilito il proprio domicilio o la propria residenza sul territorio nazionale (requisiti sostanziali alternativi) sarà considerato residente in Italia, dove sarà tenuto a pagare le tasse per i redditi ovunque prodotti nel mondo, in base al c.d. worldwide principle.

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