E-fatture e deleghe agli intermediari: i chiarimenti delle Entrate
di Lucia Recchioni - Comitato Scientifico Master Breve 365Si avvicina il 1° luglio, data a decorrere dalla quale sarà possibile aderire al servizio di consultazione delle e-fatture, e l’Agenzia delle entrate, con la risoluzione 62/E/2019, ha fornito alcuni importanti chiarimenti, soprattutto con riferimento alle deleghe che, a tal fine, dovranno essere rilasciate agli intermediari.
Giova a tal proposito ricordare che, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 21.12.2018 sono state recepite le indicazioni dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ed è stata prevista un’apposita funzionalità per consentire al contribuente (anche tramite un intermediario delegato) la consultazione delle fatture elettroniche.
Dopo ben due proroghe, dal 1° luglio 2019 (e fino al 31 ottobre 2019) i contribuenti, o un intermediario appositamente delegato, potranno aderire al suddetto servizio di consultazione dei dati.
Le deleghe conferite prima del 21.12.2018 non consentono però agli intermediari di effettuare l’adesione a quest’ultimo servizio di consultazione, ragion per cui gli intermediari, per poter eseguire le suddette operazioni, devono acquisire nuovamente la delega al servizio di consultazione.
Ad oggi risultano delegabili i seguenti servizi di fatturazione elettronica:
- consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici
- consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva
- registrazione dell’indirizzo telematico
- fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche
- accreditamento e censimento dispositivi
La delega da inviare a decorrere dal prossimo 1° luglio dovrà essere estesa anche ad servizi già in passato delegati, oppure dovrà riguardare solo il servizio di consultazione?
A tal proposito, con la risoluzione in esame l’Agenzia delle entrate chiarisce che l’invio della nuova delega produce un automatico aggiornamento dei soli servizi per i quali si comunica la delega stessa: ad esempio, se era stato già presentato un modulo di delega relativo a tutti gli altri servizi di fatturazione elettronica e, successivamente, si trasmette un nuovo modulo con l’indicazione della sola delega al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”, il sistema aggiornerà solo quest’ultima e manterrà inalterate le deleghe sugli altri servizi.
Tuttavia, considerato che la durata della delega è stabilita entro il limite di due anni dalla data di sottoscrizione del modulo, la stessa Agenzia delle entrate consiglia, agli intermediari delegati all’utilizzo di più servizi, di presentare ex novo anche le deleghe relative agli altri servizi, al fine di evitare scadenze diversificate.
Le deleghe dovranno essere presentate attraverso i servizi resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, con modalità “massiva” o “puntuale”, ferma restando la possibilità, solo nei casi in cui non sia possibile fornire i previsti elementi di riscontro (ad esempio perché nell’anno precedente non è stata presentata la dichiarazione Iva), di trasmettere tramite posta elettronica certificata un file firmato digitalmente.
La risoluzione ricorda inoltre che, tra i servizi fruibili attraverso il portale Fatture e Corrispettivi rientrano anche quelli relativi alla gestione del processo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, anch’essi delegabili agli intermediari mediante il modello di delega allegato al provvedimento del 05.11.2018.
In particolare, conferendo la delega al servizio di “accreditamento e censimento dispositivi”, l’intermediario viene abilitato ad accedere anche all’area “Corrispettivi” del portale Fatture e Corrispettivi relativa al singolo cliente, all’interno della quale è possibile usare le funzionalità per accreditarsi e gestire i propri dispositivi (registratori telematici ovvero distributori automatici).
Con la risoluzione in esame viene precisato che, al fine di agevolare l’avvio del processo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, dal prossimo 11 giugno, è possibile effettuare l’attivazione e la messa in servizio dei registratori telematici indipendentemente dal preventivo accesso e accreditamento a sistema dell’esercente.