21 Giugno 2021

È legittima la cessione di quote a prezzo simbolico

di Fabio Landuzzi
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La scheda di FISCOPRATICO

Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di partecipazioni o aziende la previsione di un prezzo di cessione simbolico (ad esempio, 1 Euro) potrebbe comportare un vizio di nullità per via dell’inesistenza del corrispettivo; vi sono tuttavia circostanze in cui l’indicazione del prezzo puramente simbolico in quanto prossimo allo zero è del tutto legittima, senza che perciò il trasferimento si venga a qualificare come una donazione.

Può essere questo il caso in cui l’oggetto del trasferimento è la partecipazione in un’impresa in perdita, come nella circostanza che ha formato oggetto di una recente pronuncia del Tribunale di Roma (sentenza del 13.11.2020) in cui, in presenza di un contratto di cessione di quote di partecipazione, il prezzo era stato indicato in misura del tutto simbolica al solo fine della repertoriazione dell’atto stesso, senza che ciò ne ledesse la legittimità in ragione del fatto che la società le cui partecipazioni venivano cedute era gravata da una consistenza quantità di debiti.

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