Eliminazione delle barriere architettoniche nel modello SC2023
di Clara PolletSimone DimitriNel quadro RS della dichiarazione dei redditi SC2023 è stato aggiornato il prospetto per il calcolo della detrazione per le “Spese per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche” in seguito alle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 365, L. 197/2022.
La Legge di bilancio 2023 ha infatti prorogato l’agevolazione riguardante gli interventi per l’abbattimento e l’eliminazione delle barriere architettoniche sino al 31 dicembre 2025, alle condizioni previste dall’articolo 119-ter D.L. 34/2020.
Per i lavori edili avviati dal 28 maggio 2022 di importo complessivo superiore a 70.000 euro la detrazione spetta se nell’atto di affidamento dei lavori, stipulato a partire dal 27 maggio 2022, è indicato che detti interventi sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (articolo 1, comma 43-bis della Legge di bilancio 2022).
L’articolo 119-ter D.L. 34/2020 (decreto Rilancio), introdotto dall’articolo 1, comma 42, L. 234/2021 (Legge di bilancio 2022), ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, riconosce una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
a) euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
b) euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
c) euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
La detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
In dichiarazione dei redditi SC2023 le informazioni relative all’agevolazione sono riportate in corrispondenza dei righi RS521 e RS522 indicando:
- in colonna 1, l’anno in cui sono sostenute le spese
- in colonna 2,
- il codice 1, per gli interventi la cui detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- il codice 2, per gli interventi la cui detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- il codice 3, per gli interventi la cui detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari;
- in colonna 3, in caso di più soggetti aventi diritto alla detrazione, l’importo totale della spesa sostenuta nei limiti indicati in colonna 2;
- in colonna 4, l’importo della spesa sostenuta nei limiti indicati in colonna 2;
- in colonna 5, la detrazione spettante applicando la percentuale del 75 per cento agli importi rimasti a carico del contribuente indicati in colonna 4;
- in colonna 6, il numero della rata di cui si beneficia per il periodo d’imposta in corso;
- in colonna 7, l’importo della rata che si determina dividendo l’ammontare della detrazione spettante per il numero delle rate.
Nel rigo RS523 occorre indicare la somma degli importi evidenziati nella colonna 7 dei righi precedenti.
La sezione non deve essere compilata qualora la società dichiarante abbia aderito al regime del consolidato o al regime della trasparenza ex articolo 115 o 116 Tuir.
Per usufruire dell’agevolazione gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal D.M. 236/1989 relativo alle prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
Si propone, di seguito, un esempio.
La società Alfa Srl ha sostenuto spese per il rifacimento della pavimentazione funzionale ad abbattere le barriere architettoniche nell’anno 2022 per 30.000 euro. Ha maturato pertanto una detrazione di imposta pari a 22.500 euro, ossia il 75% della spesa sostenuta ripartibile in cinque anni. Il quadro RS sarà così compilato.