6 Giugno 2023

Esenzione Imu per i terreni edificabili posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap, ma non solo

di Luigi Scappini
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La scheda di FISCOPRATICO

Il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento dell’acconto Imu relativo all’anno 2023; tuttavia, non tutti i contribuenti sono tenuti al versamento, in quanto vigono alcune cause di esclusione dal tributo.

Non fa eccezione il comparto agricolo per il quale, da sempre, il Legislatore riconosce un regime di favore nei confronti, in particolare, dei soggetti che rivestono la qualifica di coltivatori diretti e di Iap (imprenditori agricoli professionali).

Se per questi ultimi (IAP), come noto, esiste una definizione precisa data dall’articolo 1 D.Lgs. 99/2004, per i primi così non è, ma, dal coacervo di norme speciali che lo richiamano, si desume che coltivatore diretto è colui che esercita un’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 cod. civ., direttamente e abitualmente, utilizzando il lavoro proprio o della sua famiglia, e la cui forza lavorativa non sia inferiore a un terzo di quella complessiva richiesta dalla normale conduzione del fondo.

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