Individuati i soggetti per i quali dal 31 marzo 2015 scatta l’obbligo di passaggio definitivo alla fatturazione elettronica: ultimo step del più ampio programma di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche sancito dalla Finanziaria 2008 ed iniziato ufficialmente il 6 dicembre 2013. La Circolare del Dipartimento delle Finanze n. 1/DF del 9 marzo 2015 ripercorre le classi di pubbliche Amministrazioni interessate dall’obbligo di fatturazione elettronica e le relative date di decorrenza.
Si ricorda che l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti di tutte le pubbliche Amministrazioni è stato introdotto con la Legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) e deve essere assolto attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) istituito dal Ministero dell’economia e delle finanze e gestito dall’Agenzia delle entrate e Sogei. Il decreto attuativo della norma è il D.M. n. 55/2013, entrato in vigore il 6 giugno 2013, che ha reso operativo quanto stabilito dalla Legge ed in esito al quale le fatture cartacee non possono più essere accettate da parte della pubblica Amministrazione, con la conseguenza che la stessa non può più procedere al pagamento delle fatture presentate con le modalità previgenti, secondo date di decorrenza differenti a seconda delle diverse “classi” di pubbliche Amministrazioni.
Per ricevere l’apposito file elettronico (“FatturaPA”) le pubbliche Amministrazioni devono aver censito preventivamente all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA o Indice PA) tutti i propri uffici centrali e periferici che possono essere destinatari di fatture elettroniche, sistema che attribuisce alla P.A. un Codice Ufficio alfanumerico univoco di sei caratteri, necessario alla trasmissione ed alla ricezione delle fatture. Tali particolari ed il funzionamento della procedura di emissione delle fatture sono stati descritti nella Circolare n. 1/DF/2014, pubblicata dal Ministero delle Finanze in occasione del primo grande passaggio alla fatturazione elettronica, avvenuto il 6 giugno 2014 per alcune (le prime) classi di pubbliche Amministrazioni.
La Circolare di ieri ripercorre l’elenco dei soggetti obbligati ed individua, a contrariis, quelli per i quali l’obbligo scatta invece dal prossimo 31 marzo 2015.
In particolare, i destinatari dell’obbligo di fatturazione sono individuati da tre provvedimenti normativi, unendo le previsioni dei quali risultano complessivamente essere:
Norma di legge
Amministrazioni incluse
Articolo 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001
Tutte le Amministrazioni dello Stato
Istituti e scuole di ogni ordine e grado ed istituzioni educative
Aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e loro consorzi ed associazioni
Istituzioni universitarie
Istituti autonomi case popolari
Camere di commercio, industria, artigianato, agricoltura e loro associazioni
Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali
Amministrazioni, aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale
ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni)
Agenzie di cui D. Lgs. n. 300/1999
CONI (fino alla revisione della disciplina del settore)
Articolo 1, comma 2, Legge n. 196/2009
I soggetti contenuti nell’elenco ISTAT pubblicato in Gazzetta Ufficiale ogni anno entro il 30 settembre
Le Autorità indipendenti
Articolo 1, comma 209, Legge n. 244/2007
Le amministrazioni autonome (riconducibili a quelle individuate nell’elenco Istat)
Ognuno dei soggetti sopra individuati rientra in una specifica classe di appartenenza, per ciascuna delle quali il decreto attuativo del 2013 aveva individuato una precisa decorrenza dell’obbligo di fatturazione elettronica, termini poi parzialmente modificati dalla Legge n. 89/2014, di conversione del D.L. n. 66/2014. Alla luce di tali modifiche, le decorrenze dell’obbligo di fatturazione possono essere così riassunte:
Data di decorrenza
Classe di Amministrazione
6 dicembre 2013
Tutte le Amministrazioni su base volontaria ed in base agli accordi con i fornitori
6 giugno 2014
(con riferimento all’elenco ISTAT)
Ministeri
Agenzie fiscali
Enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale
31 marzo 2015
(così anticipata dalla L. n. 89/2014 rispetto all’originaria scadenza del 6 giugno 2015)
Tutte le rimanenti Amministrazioni
Amministrazioni locali come da elenco ISTAT
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