24 Gennaio 2019

Fatture per operazioni soggettivamente inesistenti: deducibilità a rischio

di Marco Bargagli
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Nell’ambito della frode fiscale, attuata mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, è molto importante, sotto il profilo sanzionatorio, individuare le eventuali responsabilità dell’acquirente e, in particolare, se il medesimo cessionario risulti o meno consapevole di prendere parte al sistema evasivo.

A livello domestico, l’ordinamento giuridico contiene particolari previsioni che puniscono penalmente l’acquirente che acquista beni o servizi da parte di società denominate “cartiere”, identificabili come quei soggetti economici che non hanno dipendenti, non hanno una reale struttura operativa, non versano le imposte dovute e operano come meri interposti nella transazione economica, al solo scopo di creare un credito Iva inesistente nei confronti dell’acquirente finale.

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