La Simest mette a disposizione finanziamenti agevolati a favore delle PMI, ad un tasso estremamente vantaggioso, a copertura delle spese sostenute, per consentire la partecipazione a fiere e/o mostre nei Paesi extra europei e per promuovere la propria impresa sui mercati internazionali.
L’intervento agevolativo, previsto dalla L. 133/2008, ha subito un profondo restyling con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 7 settembre 2016 e con la successiva circolare Simest n. 7/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell’articolo 14del D.M.. Con la riforma normativa degli strumenti di agevolazione finanziaria all’internazionalizzazione, la disciplina dell’intervento è stata revisionata e migliorata in più punti. Infatti, è stata eliminata la limitazione che consentiva la possibilità di accedere al finanziamento solo in caso di prima partecipazione alla fiera o alla mostra, pertanto, il sostegno può essere richiesto per ogni evento, ed è stata aumentata la finanziabilità delle spese dall’85 al 100%.
I benificiari dell’agevolazione sono tutte le piccole e medie imprese, aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata dirette a sostenere spese per la partecipazione ad una o più fiere e/o mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione che non sono membri dell’Unione europea.
Le spese ammissibili al finanziamento sono indicate nel modulo di domanda e devono essere suddivise per singola fiera e/o mostra. Le spese sono articolate in:
spese per area espositiva: affitto area espositiva compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori anche versati prima della presentazione della domanda di finanziamento); allestimento dell’area espositiva (pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio); arredamento dell’area espositiva (reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure); attrezzature, supporto audio/video (monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici); servizio elettricità (allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand); utenze varie; servizio di pulizia dello stand; costi di assicurazione; compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) compresi viaggi e soggiorni; servizi di traduzione ed interpretariato;
spese logistiche: trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti in fiera; movimentazione dei macchinari/prodotti;
spese promozionali: partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B; spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera distribuiti durante le giornate fieristiche, stampa (pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera distribuiti durante le giornate fieristiche, stampa specializzata, omaggistica); realizzazione di banner (banner video, poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico, banner sul sito ufficiale della fiera);
spese per consulenze esterne connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (designer/architetti, innovazione prodotti).
Una spesa si considera ammissibile al finanziamento se è direttamente collegata alla partecipazione alla fiera e/o mostra e se è sostenuta dall’impresa nel periodo che decorre dalla data di presentazione della domanda e entro i 12 mesi successivi la data di stipula del contratto, con l’eccezione dei costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori, che possono essere anche versati prima della presentazione della domanda.
Il finanziamento è deliberato dal Comitato in base ai risultati dell’istruttoria nel rispetto dei seguenti limiti massimi:
100% dell’importo preventivato, con il limite di 100.000,00 euro;
10% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato.
L’esposizione complessiva del richiedente verso il Fondo 394/1981 non può superare il 35% dei ricavi medi degli ultimi tre bilanci approvati.
La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, può essere inviata alla Simest direttamente attraverso il Portale Simest (www.portalesimest.it) o tramite PEC. In alternativa, la domanda, firmata dal legale rappresentante dell’impresa, può essere inviata con i mezzi tradizionali. Il modulo di domanda è pubblicato anche sul sito del Ministero dello sviluppo economico. La domanda deve essere presentata in data antecedente a quella di inizio delle fiere e/o mostre per le quali è richiesto il finanziamento. La Simest registra la domanda e comunica all’impresa la data di ricezione e il numero di riferimento attribuito all’operazione, poi successivamente, seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle domande, effettua l’istruttoria sulla base dei seguenti elementi:
l’operatività dell’impresa con almeno un esercizio completo;
l’assenza di eventi negativi rilevanti per la rischiosità dell’azienda;
informazioni sulla fiera e/o mostra e sul marchio con cui saranno esposti i prodotti;
la verifica del margine operativo lordo risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento, relativo a un esercizio completo e inerente il finanziamento accolto.
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