21 Settembre 2016

Finanziamenti soci esteri nelle operazioni di LBO

di Fabio Landuzzi
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Hanno destato alcune perplessità e sollevato alcune critiche in dottrina e presso gli operatori talune indicazioni contenute nella circolare n. 6/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate in materia di operazioni di leveraged buy out: si tratta di quanto viene argomentato nel par. 3.3 del documento di prassi laddove si richiama l’attenzione sulla possibilità – si badi bene, “al ricorrere di particolari ed eccezionali circostanze” – “di riqualificare le operazioni di finanziamento in apporti di capitale”.

L’Amministrazione richiama a tal proposito il canone generale della mancata corrispondenza fra la forma giuridica dell’operazione e la sua sostanza economica, così che potrebbero ricorrere circostanze in cui i finanziamenti soci concessi alla società veicolo vengano a tutti gli effetti fiscali parificati ad un apporto di capitale. Gli indizi che potrebbero innescare questa riqualificazione sono elencati nel documento di prassi, e sarebbero circostanze tali da poter far ritenere che il debito non sia in realtà conforme alla sostanza economica dell’operazione, il tutto – sempre secondo l’Amministrazione – sulla base di “indici fattuali ed obiettivi”.

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