19 Marzo 2019

Finanziamento soci: il verbale assembleare non è necessario

di Alessandro Bonuzzi
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Durante l’espletamento dei controlli nei confronti delle imprese, l’Agenzia delle entrate, spesso, si sofferma con particolare “enfasi” sui finanziamenti soci, soprattutto quando riguardano somme di denaro consistenti, al fine di scovare una qualche irregolarità sulla quale poi fondare una eventuale contestazione. In molti casi, però, le verifiche si traducono in una “caccia alle streghe”.

È quanto accaduto nel caso oggetto dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 6104 del 01.03.2019. Nell’occasione il Fisco ha riqualificato i finanziamenti dei soci erogati in favore di una Srl come contributi, con conseguente ripresa a tassazione delle somme interessate ai fini dell’Irpeg (ora Ires) e dell’Irap. La contestazione ha avuto origine dall’assenza di un verbale assembleare, non ritenendo l’Agenzia sufficiente che le risultanze di bilancio attribuissero ai versamenti natura di finanziamento; ciò in quanto lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa costituiscono mere dichiarazioni di scienza alle quali non può essere dato alcun valore probatorio.

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