Forfettari da monitorare in vista della chiusura dell’anno
di Alessandro BonuzziCon decorrenza dal periodo d’imposta in corso (2023), la L. 197/2022 (c.d. Legge di bilancio 2023) ha incrementato il limite di ricavi/compensi di riferimento per l’applicazione del regime forfettario. La soglia è passata da 65.000 a 85.000 euro per tutti i contribuenti, eventualmente da ragguagliare in caso di inizio attività in corso d’anno.
In prossimità della chiusura dell’anno è bene effettuare una verifica generale sui contribuenti forfettari (e potenzialmente tali), al fine di intercettare possibili situazioni rischiose o possibili opportunità. In tal senso, va ricordato che, per la verifica del superamento della soglia dei ricavi/compensi:
- deve essere applicato il criterio di determinazione del reddito valido per l’anno di riferimento. Pertanto, l’impresa che nel 2023 adotta la contabilità ordinaria deve assumere i ricavi in base al principio di competenza; diversamente, l’impresa che nel 2023 adotta la contabilità semplificata, oppure già applica il regime forfettario, deve assumere i ricavi in base al principio di cassa;
- assumono rilevanza i componenti positivi derivanti dall’autoconsumo;
- assumono rilevanza i diritti d’autore conseguiti se correlati con l’attività professionale svolta;
- in caso di esercizio di più attività con codici Ateco diversi, va considerata la somma dei proventi derivanti dalle 2 o più attività;
- non rilevano gli ulteriori componenti positivi dichiarati per migliorare il punteggio Isa;
- non rileva l’indennità di maternità.





