24 Agosto 2016

La gestione dei finanziamenti soci nell’assegnazione

di Leonardo Pietrobon
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Tantissime società del panorama economico nazionale presentano nelle proprie situazioni patrimoniali la posta di debito relativa ai finanziamenti soci che, nel corso degli anni, gli stessi hanno eseguito al fine di sviluppare l’attività d’impresa. L’intenzione dei soci al momento dell’esecuzione di tali finanziamenti è sicuramente quella di ottenerne, un giorno, la restituzione, il tutto nel pieno rispetto delle norme civilistiche.

Tralasciando l’onerosità o meno di tali finanziamenti, la procedura di assegnazione agevolata, introdotta dal Legislatore per effetto delle ormai note disposizioni di cui ai commi da 115 a 120 dell’articolo 1 della L. 208/2015, potrebbe essere l’occasione “propizia” per poter sollevare la società assegnataria di tali passività. Tuttavia, questa opportunità deve essere attentamente valutata e verificata, al fine di evitare un’ulteriore imposizione derivante dall’enunciazione dei finanziamenti soci.

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L’assegnazione, la trasformazione e l’estromissione agevolata
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