17 Aprile 2024

Gli aspetti contabili della Global Minimum Tax: i recenti emendamenti al principio contabile OIC25

di Laura MagnaniMarta Rossi
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La scheda di FISCOPRATICO

Il D.Lgs. 209/2023, attuativo della L. 111/2023 (c.d. legge delega di riforma fiscale), in tema di rapporti internazionali, recepisce formalmente, nel Titolo II, le disposizioni della Direttiva 2022/UE/2523 la quale, in linea con il “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two)” (OCSE) introduce un livello di imposizione minima globale dei gruppi multinazionali o nazionali (c.d. “Global Minimum Tax”).

In linea di massima, la Global Minimum Tax si applica alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750.000.000 euro, risultanti nel bilancio consolidato della controllante capogruppo, in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.

L’obiettivo è quello di assicurare che tali gruppi scontino un livello impositivo minimo in relazione ai redditi prodotti in ogni Paese in cui operano, garantendo che l’aliquota di imposta effettiva (Effective Tax rate – ETR) sia almeno il 15%, attraverso l’introduzione di regole condivise sull’applicazione di un’imposizione integrativa (c.d. Top-Up Tax), ove l’imposizione effettiva risulti inferiore a tale livello.

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