Gli incentivi a supporto del Piano Impresa 4.0 nel D.D.L. di Bilancio
di Debora ReverberiIl disegno di Legge di Bilancio 2019, nel testo approvato dalla Camera dei Deputati l’8.12.2018 e successivamente modificato dal Senato il 23.12.2018, contiene importanti misure agevolative a supporto del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.
Trattandosi ad oggi di un disegno di legge da sottoporre all’approvazione della Camera dei Deputati entro il 31.12.2018, le principali novità qui riepilogate potrebbero essere modificate anche in misura sostanziale in sede di approvazione definitiva della Legge.
Il disegno di Legge di Bilancio 2019 contiene le seguenti misure volte a sostenere le direttrici chiave del Piano Nazionale Impresa 4.0, quali investimenti innovativi e competenze:
- proroga con modifiche dell’iperammortamento per beni materiali e immateriali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale secondo il paradigma 4.0;
- proroga con modifiche del credito d’imposta R&S;
- proroga con modifiche del credito formazione 4.0;
- introduzione del voucher innovation manager.
Il quadro degli incentivi fiscali a supporto della trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane con le principali novità è di seguito schematizzato:
Articolo 1, commi dal 60 al 65 e comma 229, D.D.L. di Bilancio 2019 | Iperammortamento |
Proroga agli investimenti effettuati entro il 31.12.2019 ed entro il 31.12.2020 alle seguenti due condizioni, da verificarsi al 31.12.2019:
Conferma dell’applicabilità dell’agevolazione ai soli beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate in Italia. Introduzione di una maggiorazione del costo di acquisizione del bene a scaglioni decrescenti al crescere dell’ammontare complessivo degli investimenti effettuati in un periodo d’imposta, valevole solo per gli investimenti effettuati dal 2019:
Proroga iperammortamento per beni immateriali stand alone di cui all’elenco dell’allegato B della L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017), successivamente integrato l’articolo 1, comma 32, L. 205/2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018), con una maggiorazione del costo del 40%. Inclusione fra il costo di acquisizione dei beni immateriali dell’allegato B dei canoni di accesso, mediante soluzioni di cloudcomputing, per la quota di competenza dell’esercizio. Conferma dell’esclusione, dall’ambito applicativo oggettivo, dei seguenti beni:
Conferma sia degli adempimenti documentali di cui all’articolo 1, comma 11, L. 232/2016, sia dell’applicazione delle disposizioni in materia di investimenti sostitutivi previste dall’articolo 1, commi 35 e 36, L. 205/2017. Conferma dell’irrilevanza della maggiorazione del costo ai fini della determinazione degli acconti d’imposta dovuti per il periodo in corso al 31/12/2019 e per quello successivo. |
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Articolo 1, commi dal 70 al 72, D.D.L. di Bilancio 2019 | Credito d’imposta R&S |
Introduzione di una misura del credito d’imposta R&S variabile in relazione alla tipologia di investimenti ammissibili sostenuti come previsti dal modificato articolo 3, comma 6, D.L. 145/2013:
Le spese della lettera d-bis) rilevano solo se non comportano una riduzione dell’eccedenza agevolabile. Dimezzamento del limite massimo di spesa annuale ammissibile: da 20 milioni di euro a 10 milioni di euro. In materia di obblighi documentali, previsione di una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati della R&S (con decorrenza già per i crediti d’imposta 2018): – in caso di R&S interna predisposta e sottoscritta dal responsabile R&S o dai responsabili di ciascun progetto o sotto progetto e controfirmata dal legale rappresentante; – in caso di R&S esterna redatta e sottoscritta dal soggetto terzo commissionario che esegue la R&S. Forniti chiarimenti in materia di spese sostenute dalle imprese commissionarie residenti in Italia in virtù di contratti di ricerca e sviluppo per conto di imprese residenti o localizzate in UE o in Stati aderenti allo SEE o in Stati di cui al D.M. 4.9.1996: ai fini del calcolo del credito rilevano esclusivamente gli investimenti ammissibili per attività svolte direttamente in laboratori e strutture localizzati nel territorio dello Stato italiano. |
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Articolo 1, commi dal 78 al 81, D.D.L. di Bilancio 2019 | Formazione 4.0 |
Proroga del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 a tutto il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018. Introduzione di una misura agevolativa differenziata, per percentuale di spesa di formazione agevolabile e limite massimo di spesa annua, in relazione alla dimensione d’impresa definita in base all’allegato I al Regolamento (UE) 651/2014:
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Articolo 1, comma 228, D.D.L. di Bilancio 2019 | Voucher innovation manager |
Nuovo incentivo per le PMI consistente in un contributo a fondo perduto nella forma di voucher riconosciuto per i due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31.12.2018. Spetta in misura percentuale sulle spese effettivamente sostenute e documentate per consulenze specialistiche atte a sostenere i processi di trasformazione 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, rese da società di consulenza o da manager qualificati iscritti in un elenco che verrà istituito dal Mise. La misura del contributo è variabile in funzione della dimensione d’impresa, definita in base alla Raccomandazione 2003/361/CE:
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