Google Glass, lenti e miracoli tecnologici
di TeamSystem
Ultimamente si fa un gran parlare di realtà aumentata e tecnologia indossabile, ma cosa significano veramente queste espressioni? La verità è che ormai microprocessori e circuiti miniaturizzati sono usciti definitivamente dai computer e stanno conquistando tutto ciò che ci circonda. Siamo sempre più connessi e alla rete e la tecnologia trova posto ormai ovunque, aiutandoci spesso a risolvere tanti piccoli e grandi problemi quotidiani. Se smartphone e smartwatch fanno parte del presente, sono ancora tante le sorprese che ci riserva la tecnologia e Google ci sta lavorando sodo.
A rivoluzionare il mondo della tecnologia indossabile è stata Google quando qualche anno fa ha lanciato il concetto di Google Glass e li ha poi finalmente presentati al pubblico. Ma di cosa si tratta? I Google Glass sono occhiali speciali che integrano una videocamera in grado di riprendere quello che stiamo osservando, offrendoci in tempo reale informazioni aggiuntive provenienti dalla rete. Con dispositivi di questo tipo è possibile accedere in maniera del tutto naturale alla realtà aumentata, ovvero a quella serie di dati che arricchiscono la nostra esperienza reale.
I Google Glass sono uno strumento dalle infinite potenzialità perché permettono gli utilizzi più svariati. Pensiamo a una passeggiata in una città straniera con gli occhiali che ci segnalano cosa visitare, magari mostrandoci gli avvenimenti storici avvenuti proprio nei luoghi che stiamo osservando. Pensiamo a un architetto che osserva una struttura e può vederne in tempo reale le misure e i dati tecnico costruttivi. Ma gli utilizzi di questi dispositivi vanno ben oltre il puro divertimento. L’istituto di Ricerca Humanitas di Milano, per esempio, ha iniziato a utilizzarli in campo medico e ha manifestato grande interesse nello sviluppo di nuove applicazioni in grado di sfruttarne in pieno le potenzialità sia per scopi prettamente clinici, sia educativi.
La versione per sviluppatori dei Google Glass costa 1500 dollari, ma per la fine dell’anno ci si aspetta di vederli a prezzi più decisamente contenuti per una distribuzione su ampia scala. Lo scorso 15 aprile, per il solo mercato Usa e per un solo giorno, la vendita dei Google Glass è stata aperta al pubblico e nonostante il prezzo esorbitante e i modelli non ancora definitivi, gli occhiali sono andati letteralmente a ruba. Segno che da un percorso di questo tipo, ormai non si torna.
Intanto, lo scorso 15 marzo Google ha firmato un importante accordo con Luxottica per integrare la tecnologia Google Glass nei nuovi modelli di occhiali a marchio Ray-Ban e Oakley.
Le lenti a contatto digitali
A parte gli occhiali, è abbastanza recente la notizia delle nuovi lenti a contatto su cui Google sta già lavorando. Si tratta di lenti che integrano circuiti super miniaturizzati in grado di misurare il livello di glucosio contenuto nel liquido lacrimale. Una minuscola antenna integrata nella lente, trasmette i dati, rilevati più volte al giorno, a uno speciale ricevitore radio che la persona dovrà portare con sé. In questo modo sarà possibile tenere sotto controllo i valori senza usare aghi o siringhe. È importante sottolineare che ci vorrà ancora tempo prima che questi dispositivi siano pronti e commercializzati. Bisognerà valutare l’affidabilità delle misurazioni e superare tutti i vincoli imposti dalla FDA, ma la strada è tracciata. Lo dimostra un altro studio portato avanti sempre dal colosso di Mountain View che sembra stia sviluppando anche un modello piccolissimo di fotocamera da montare, ancora una volta, all’interno di una lente a contatto. Le immagini raccolte potranno poi essere inviate a dispositivi esterni come computer, tablet o smartphone. L’utilizzo di questa tecnologia rimane ancora un mistero, ma secondo indiscrezioni si tratta di dispositivi che potrebbero trovare una vasta applicazione soprattutto nel campo sanitario per non vedenti e disabili. Ma pensiamo anche alla scansione rapida di documenti fatta con un semplice battito di ciglia e cose che finora appartenevano solo ai romanzi di fantascienza.
Qualunque sia l’utilizzo, non c’è dubbio che strumenti di questo tipo rappresentano la punta dell’iceberg di quanto il futuro ci riserva. Digitalizzarsi, essere connessi, automatizzare i processi produttivi ormai rappresentano l’unico sistema per stare al passo coi tempi.