9 Giugno 2016

I correttivi congiunturali 2015 si occupano anche della “coerenza”

di Luca Caramaschi
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Con il decreto datato 12 maggio 2016 (pubblicato nella G.U. n.113 del 16.5.2016) il Ministero dell’Economia e delle Finanze, approvando la revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo di imposta 2015, completa il pacchetto di provvedimenti che interessano la disciplina degli studi di settore applicabile al periodo d’imposta 2015.

Unitamente a tale ultimo tassello, l’Agenzia delle entrate, al fine di tenere conto dei contenuti di tale ultimo provvedimento normativo, ha rilasciato nei giorni scorsi (per la precisione, il 27 maggio scorso) la versione 1.0.2 del Software Ge.ri.co. con la quale vengono apportate modifiche alla precedente versione del software (la 1.0.1 del 4 maggio) che già nei calcoli, al pari della prima versione del software (la 1.0.0), teneva conto dell’analisi congiunturale introdotta per tenere conto della crisi economica nei mercati. Come precisato dall’Agenzia delle entrate, infatti, le successive release del software Ge.ri.co non comportano effetti sui risultati di congruità, di coerenza e di normalità elaborati con le precedenti versioni. Vediamo, quindi, di sintetizzare nella tabella che segue gli interventi modificativi apportati dalle successive implementazioni del software Ge.ri.co..

Versione 1.0.2 del 27/05/2016

studi WK23U, WK24U, WK25U, YK03U, YK04U, YK05U, YK18U

nel quadro D – sezione Tipologia dell’attività – si rimuove un’anomalia nel controllo di sommatoria percentuale dei campi con valori decimali della colonna Totale Incarichi

Versione 1.0.1 del 04/05/2016

per tutti gli studi

e per le posizioni per le quali non si verificano le condizioni di accesso al correttivo crisi relativo all’indicatore di normalità economica “Durata delle scorte”, è stata rimossa un’anomalia nella stampa che evidenziava erroneamente la dicitura “indicatore corretto per effetto crisi 2015”

per tutti gli studi

nel prospetto “Analisi di Normalità Economica” dell’esito, in presenza di cause giustificative del non adeguamento agli indicatori di normalità segnalate dal contribuente, è stata rimossa un’anomalia nell’esposizione dei valori conseguenti alla richiesta di non applicazione

per tutti gli studi in evoluzione

con doppio quadro contabile che prevedono l’indicatore di normalità economica “Assenza del valore dei beni strumentali”, nel prospetto “Analisi di Normalità Economica” dell’esito, in presenza di cause giustificative del non adeguamento agli indicatori di normalità segnalate dal contribuente, è stata rimossa un’anomalia nella visualizzazione dei campi significativi ai fini del ricalcolo in relazione alle informazioni del quadro del personale

studio VM41U

nella sezione “Ricalcolo degli indicatori” dell’esito è stata adeguata la visualizzazione e il relativo trasferimento dei campi da ricalcolo dell’indicatore “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi beni strumentali mobili ammortizzabili”

studio VG91U

nel quadro Z, conformemente al modello, è stato inserito il titolo di sezione “Attività di promotore finanziario”, prima del rigo Z01, ed è stato modificato il titolo “Portafoglio diretto” in “Portafoglio indiretto”, prima del rigo Z04

studio VG94U

nel quadro Z, sono state riallineati conformemente al modello alcuni titoli di sezione, di intestazione di colonne e le diciture dei righi Z01 e Z02 e per i righi D70 e D71 è stata aggiunta la parola “Numero” accanto alle caselle di testo

studio WG31U

nel quadro Z, conformemente al modello, è stato inserito il titolo di sezione “Altri elementi specifici” prima del rigo Z08

studio WG37U

nel quadro B, conformemente al modello è stata inserita al rigo B17 la parola “Numero” accanto alla casella di testo e nella sezione “Prezzi praticati” è stato adeguato l’allineamento delle colonne

studio WG44U

nel quadro B, conformemente al modello, è stata inserita l’intestazione di colonna “Numero” per la sezione “Arrivi e presenze” e spostato il TOT = 100% sotto la prima colonna dei righi da B17 a B20

studio WG50U

nel quadro C, conformemente al modello, il titolo di colonna “Percentuale sull’attività”, presente prima del rigo C39, è stato modificato in “Percentuale sui ricavi”

studio WG69U

in presenza di valorizzazione nel quadro “Elementi specifici” di Comuni appartenenti alla Sardegna come luogo di svolgimento dell’attività, è stata rimossa un’anomalia che inibiva il calcolo

Dal punto di vista delle novità, la revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo d’imposta 2015 si caratterizza per l’introduzione di un intervento relativo all’analisi di coerenza economica, che si va ad aggiungere alle quattro categorie già presenti lo scorso anno e, in particolare:

  • interventi relativi all’analisi di normalità economica riguardanti l’indicatore “Durata delle scorte”;
  • correttivi congiunturali di settore;
  • correttivi congiunturali territoriali;
  • correttivi congiunturali individuali.

Con la recente maxi circolare n. 24/E del 30.5.2016 l’Agenzia delle entrate, anticipandone la pubblicazione rispetto alle annualità precedenti, fornisce le consuete precisazioni sulla disciplina degli studi di settore applicabile per il 2015, dedicando un paragrafo alla novità testé richiamata. Come precisato dall’Ufficio, il nuovo intervento è costituito da un apposito correttivo diretto all’adattamento delle soglie previste per il calcolo degli indicatori di coerenza economica per i quali la determinazione di detti valori di soglia di coerenza può essere influenzata da:

  • riduzione dei margini e della redditività (per gli studi sia delle imprese che dei professionisti),
  • minor grado di utilizzo degli impianti e dei macchinari (per i soli studi relativi alle imprese),

collegati alla situazione di crisi economica.

Per tali indicatori è stato analizzato l’andamento congiunturale a livello di studio di settore ed è stata valutata l’eventuale esigenza di introdurre un correttivo congiunturale. Il correttivo è stato determinato analizzando le informazioni contenute nella banca dati degli studi di settore in relazione ai periodi d’imposta 2011-2015, con l’utilizzo dei modelli lineari misti per misure ripetute nel tempo.

Per gli indicatori

  • Incidenza dei costi e spese sui ricavi”,
  • Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi”,
  • Incidenza delle spese sui compensi”,

l’applicazione del correttivo congiunturale determina un incremento delle soglie massime di coerenza.

Per gli altri indicatori di coerenza l’applicazione del correttivo congiunturale comporta una riduzione delle soglie minime di coerenza.

Precisa, infine, l’Agenzia nella circolare n. 24/E/2016 che, nel caso in cui i valori di soglia di coerenza siano stati modificati a seguito dell’intervento dell’apposito correttivo, nella sezione del software Ge.ri.co 2016, relativa all’analisi della coerenza, verranno visualizzati esclusivamente i valori di soglia degli indicatori modificati per effetto della crisi.