I crediti d’imposta per i nuovi investimenti degli hotel – Parte I
di Leonardo PietrobonTra le varie disposizioni normative contenute nella L. 160/2019 – c.d. Legge di Bilancio 2020 – il Legislatore ai commi da 184 a 197 dell’articolo 1 introduce la possibilità di maturare un credito d’imposta per i nuovi investimenti in beni strumentali. Norma agevolativa che, al ricorrere di specifiche condizioni, riguarda anche le imprese operanti nel settore turistico ricettivo.
In particolare, la citata disposizione normativa – “crediti d’imposta per nuovi investimenti” – sostituisce integralmente le disposizioni normative inerenti:
- il c.d. “super ammortamento”;
- e il c.d. “iper ammortamento”, sia in merito ai beni materiali (Industria 4.0) e sia per quanto riguarda i beni immateriali (Industria 4.0).
Sotto il profilo soggettivo, si fa presente che la norma agevolativa, di cui ai commi da 184 a 197 dell’articolo 1 della L. 160/2019, trova applicazione a favore di imprese e professionisti che, dall’1.1.2020 al 31.12.2020, effettuano investimenti in beni strumentali. Più in particolare, la citata disposizione agevolativa trova applicazione a favore dei citati soggetti (meglio individuati nei successivi paragrafi) che dall’1.1.2020:
- fino al 31.12.2020
- ovvero fino al 30.06.2021, a condizione che entro il 31.12.2020 sia accettato un ordine di acquisto e pagati acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione;
effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture ubicate in Italia.