I diritti amministrativi dei soci cooperatori di cooperativa: il diritto di voto in assemblea
di Romano MosconiArticolo tratto da “Cooperative e dintorni n. 23/2019″
L’articolo 2538, cod. civ., disciplina le modalità di voto all’interno delle cooperative e, articolandosi in 6 commi, esamina tutte le diverse possibilità nelle quali si può articolare un’assemblea di soci. Nello studio che segue, però, verranno presi in esame solamente i commi dal 2 al 4, in quanto ritenuti esaustivi per l’esame della problematica del voto capitario e del voto plurimo attribuiti ai soli soci cooperatori, che, nella presente sede, ci si propone di affrontare. Il principio del voto capitario rappresenta un caposaldo della cooperazione mutualistica, pur tuttavia, tale principio trova una serie di deroghe che appare opportuno esaminare, trasferendo l’enunciato legislativo in esempi numerici, al fine di una corretta comprensione della norma, ma anche per evitare di incorrere in improprie interpretazioni della stessa. Nello specifico, nel presente lavoro si eviterà di parlare dei soci finanziatori o sovventori o possessori di azioni di partecipazione cooperativa, limitando il nostro esame ai soli soci cooperatori che, partecipando direttamente e integralmente allo scopo mutualistico, si vedono attribuire un voto plurimo. Ulteriormente, non si effettuerà alcuna specifica fra cooperative che seguono le disposizioni previste per le Srl e quelle che seguono le norme delle Spa, ritenendo che, trattandosi di problematiche riferite all’espressione del voto in assemblea, queste siano riferibili a entrambe le 2 tipologie, tenendo conto delle specifiche che di seguito verranno date. Continua a leggere…





