19 Marzo 2024

I limiti alla presunzione di prioritaria distribuzione delle riserve di utili

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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La scheda di FISCOPRATICO

Con l’avvicinarsi delle assemblee delle società per l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2023, si pone anche la questione del trattamento fiscale delle distribuzioni di riserve deliberate in tale occasione o con delibera ad hoc. Si ricorda che, in ambito fiscale, opera la presunzione di cui all’articolo 47, comma 1, Tuir, secondo cui, indipendentemente dal contenuto della delibera assembleare, si presumono distribuite per prime l’utile d’esercizio e le riserve di utili. Si tratta di una presunzione assoluta (non suscettibile di prova contraria) che ha lo scopo di evitare che, in presenza sia di riserve di utili, sia di riserve di capitale, la società distribuisca ai soci in via prioritaria queste ultime, allo scopo di differire il momento impositivo in capo ai soci che deriva dalla distribuzione delle riserve di utili (ad esempio la ritenuta secca del 26% in presenza di soci persone fisiche). Allo scopo di evitare distorsioni nell’applicazione della presunzione, lo stesso articolo 47, Tuir, stabilisce la non applicazione della stessa in presenza di riserve in sospensione d’imposta, in quanto, pur trattandosi di riserve di utili, la loro distribuzione assume rilevanza anche nella fiscalità della società.

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