Lo studio che vi propongo ha rilevato, in particolare, tre aspetti importanti che valgono una riflessione:
I lettori si sentono meno impotenti. Chi si imbatte in una storia di giornalismo costruttivo o delle soluzioni sviluppa un sentiment più forte nei confronti delle soluzioni e di conseguenza un senso di speranza costruttiva per il futuro. Al termine della lettura i lettori acquisiscono la consapevolezza che nel mondo c’è chi bene.
I lettori amano trascorrere più tempo sulle pagine che raccontano storie costruttive. I lettori trascorrono il 25% di tempo (più o meno 30 secondi) in più sulle pagine che hanno un contenuto che racconta soluzioni e risposte provenienti da ogni parte del mondo e rivolte a ogni tipo di problema. Pochi secondi sono già un segno importante che fa percepire la possibilità di cambiare le cose.
I lettori, dopo aver letto la storia costruttiva, ne vogliono di più. Questo è un elemento che richiede attenzione. A quanto risulta dallo studio, i media non possono limitarsi a produrre una sola storia di qualità. Risulta più utile offrire ai lettori una sorta di viaggio nelle soluzioni proponendo storie differenti: che siano risposte agli stessi problemi oppure a problemi di diversa natura.
Va da sé che il lettore che viene catturato dal click facile esiste ancora. Lo studio, però, ci aiuta a delineare una nuova tendenza da non sottovalutare in alcun modo. Stiamo diventando lettori critici: attenti a scegliere le nostre fonti, pronti ad abbracciare le storie costruttive e a nutrirci di informazioni utili.
La pandemia che ancora stiamo vivendo ce lo ha insegnato: non ci basta più riconoscere il problema, abbiamo la necessità di sentire che questo sia in qualche modo gestibile o risolvibile.
Abbiamo bisogno di risposte,
di sguardi orientati a ciò che possiamo fare ora
per migliorare il futuro.
2 Dicembre 2021 a 16:46
Buona sera dr.ssa Corbo,
Complimenti per l’interessante iniziativa che ha intrapreso.
Mi auguro di poter seguire il suo studio e d’incontrarla di persona.
Cordiali saluti e auguri di buone feste,
Goffredo Caverni
3 Dicembre 2021 a 17:35
Gent.mo Goffredo, la ringrazio molto per le sue parole e per aver dedicato tempo alla lettura del mio articolo.
Auguro anche a lei buone feste e chissà che non ci si possa incontrare in un prossimo futuro.
Assunta