7 Dicembre 2019

Il mero dato fattuale non rileva per l’agevolazione “prima casa”

di Laura Mazzola
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La scheda di FISCOPRATICO

L’agevolazione “prima casa”, ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro, spetta a chi può dimostrare, in base ai dati anagrafici, di risiedere, ovvero di lavorare, nel territorio del Comune dove ha acquistato l’immobile, non rilevando la residenza di fatto o altre situazioni in contrasto con le risultanze degli atti dello stato civile.

In particolare, il beneficio deve essere escluso se il contribuente non è in grado di provare che il mancato perfezionamento della procedura di iscrizione anagrafica nel Comune non è a lui addebitabile.

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