7 Marzo 2024

Il modello EAS per gli enti associativi tra esclusioni e obblighi di presentazione

di Luca Caramaschi
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Alla mancata trasmissione del modello EAS (adempimento previsto dall’articolo 30, comma 1, D.L. 185/2008) consegue, non tanto una specifica sanzione di tipo amministrativo, bensì la più importante e grave conseguenza di non poter applicare il regime fiscale di favore previsto ai fini delle imposte dirette dall’articolo 148, Tuir (e in via correlata dall’articolo 4, D.P.R. 633/1972 ai fini Iva) e consistente nella decommercializzazione dei corrispettivi specifici ricevuti da associati e tesserati.

I soggetti interessati sono sempre stati tutti gli enti di tipo associativo e, in ambito sportivo dilettantistico, anche le società di capitali sportive dilettantistiche alle quali, per relationem, è stato concesso (pur con qualche perplessità nel comparto Iva) di beneficiare della descritta agevolazione.

Tuttavia, di recente, l’avvento delle due riforme del Terzo settore (L. 106/2016) e dello Sport (L. 86/2019) ha modificato l’aspetto soggettivo di applicazione della disciplina, pur con alcune considerazioni che devono essere svolte in ragione della non completa attuazione delle medesime.

 

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF