24 Aprile 2024

Il nuovo Statuto dei diritti del contribuente

di Gaetano Murano
Scarica in PDF

Premessa

Come noto, la Legge delega per la Riforma fiscale (L. 111/2023) ha fissato – nel corpus dell’articolo 4 – la definizione dei principi e dei criteri direttivi per la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, di cui alla L. 212/2000, le cui disposizioni – per espressa previsione contenuta nel comma 1 – costituiscono pertanto principi generali dell’ordinamento e criteri di interpretazione adeguatrice della legislazione tributaria.

In tale quadro, si inseriscono le ulteriori modifiche apportate in seno all’originario corpus della L. 212/2000 dal Legislatore al fine precipuo di valorizzare il principio del legittimo affidamento del contribuente e il principio di certezza del diritto in campo tributario.

 

Principali novità

Il nuovo articolo 8 – Tutela dell’integrità patrimoniale

La nuova previsione investe direttamente il comma 5 dell’articolo 8, L. 212/2000 estendendo anche alle scritture contabili l’obbligo di conservazione originariamente previsto per i soli atti e documenti contabili, che non può eccedere il termine di 10 anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione o utilizzazione.

Nell’ottica di garantire la certezza del diritto sotto l’aspetto tributario, è preclusa – decorso tale termine – la possibilità per l’Amministrazione finanziaria di fondare pretese su tale documentazione.

Al riguardo, come già statuito dalla Corte di Cassazione, con sentenza n. 9834/2016, nell’ambito dell’attività accertativa tributaria resta fermo il principio per cui l’obbligo di conservazione di atti e documenti contabili non può eccedere il termine di 10 anni dalla loro emanazione o dalla loro formazione, contenuto negli articoli 2220, cod. civ. e 8, comma 5, L. 212/2000.

Infatti, il disposto di cui al comma 2 dell’articolo 22, D.P.R. 600/1973 – per cui le scritture contabili obbligatorie devono essere conservate fino a quando non siano definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo di imposta, anche oltre il termine decennale – trova applicazione solo quando l’accertamento abbia avuto inizio prima del decorso del decennio e si protragga oltre tale periodo. Se così non fosse, infatti, il contribuente sarebbe costretto a conservare la documentazione probatoria per un tempo indefinito, in violazione della normativa citata nonché del diritto di difesa.

 

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
9,99 + IVAal mese
Abbonamento mensile
con fatturazione mensile
8,99 + IVAal mese
Promozione primo anno
con fatturazione anticipata
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF