23 Gennaio 2024

Il periodo d’imposta di scomputo delle ritenute di acconto dipende dal momento di effettuazione

di Stefano Rossetti
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La scheda di FISCOPRATICO

Il legislatore ha previsto, in maniera piuttosto diffusa, la riscossione delle imposte mediante il meccanismo della sostituzione d’imposta.

Le ritenute che opera il sostituto d’imposta, individuato dall’articolo 23, D.P.R. 600/1973, possono essere effettuate a titolo di:

  • imposta;
  • acconto.

Le prime esauriscono il rapporto tributario, infatti, il contribuente, una volta subita la ritenuta, non ha più obblighi nei confronti dell’erario (compreso quello di presentare la dichiarazione fiscale). Si pensi, ad esempio, alle persone fisiche che percepiscono degli interessi attivi, a fronte di somme detenute in un conto corrente acceso presso un istituto di credito.

Le ritenute effettuale a titolo di acconto, invece, rappresentano solo un’anticipazione dell’imposta dovuta da parte del contribuente, il quale, dunque, è obbligato a dichiarare il reddito prodotto e di conseguenza a determinare l’imposta dovuta al netto della ritenuta subita; infatti, lo scomputo rappresenta una delle operazioni necessarie per determinare l’imposta dovuta o il credito fiscale maturato.

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