Il professionista abilitato appone il visto anche sulla propria dichiarazione
di Sergio PellegrinoCon la Risoluzione n. 82 / E di Ieri, l’Agenzia ha affrontato la problematica relativa all ‘ apposizione del Visto di conformita Sulla Propria Dichiarazione da altera parte dei Professionisti abilitati per “sbloccare” l’utilizzo di Compensazione dei Crediti relativi, Vapore Imposte dirette e per Importi Superiori a € 15.000.
Venite E noto, in Un Modo similare Quanto previsto già nel comparto dell’IVA, La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto la necessitá di apporre il Visto di conformita Sulle dichiarazioni dei Redditi e Irap , laddove il contribuente proceda alla Compensazione Orizzontale, per Importi Superiori a 15 mila euro annui, dei Crediti relativi alle Imposte sui redditi (Ires e Irpef) e relativi addizionali, alle ritenute alla fonte, alle Imposte sostitutive ed all’Irap.
VIENI SI evince dal Documento delle Entrate, l’istanza è stata presentata da ONU ragioniere commercialista Che voleva verificare se Fosse per lui o Menone Necessario avvalersi di ONU Altro Professionista abilitato Ai Sensi dell’Art. 21 del DM n. 164 del 1999 per ” certificare “la Propria della Dichiarazione per l’utilizzo in Compensazione dei Crediti Che da questo emergevano.
Il collega riteneva Che non sussistesse QUESTO per per tipo di esigenza, ma, avendo forse letto alcuni Interventi Sulla stampa Specializzata Che sostenevano il contrario, SI Epoca Posto il Dubbio e voleva evidentemente EVITARE il Rischio di Una indebita Compensazione.
Alcuni Autori, infatti, avevano sostenuto il Che l’apposizione del Visto di conformita richiedesse Una “terzietà” RISPETTO alla Posizione del contribuente interessato e conseguentemente erano arrivati alla conclusione Che il Professionista abilitato dovesse rivolgersi ad ONU Altro collega al Lontano apporre il Visto di conformita Silla Propria Dichiarazione.
Una conseguenza di QUESTO Tipo, va Detto, non era Assolutamente Prevista Una livello Normativo epoca ed FRUTTO di ONU Ragionamento basato su Una Logica Che, Venuto ABBiamo Scritto e Detto molte Volte, non ci ha mai convinto.
Nella Unità Unità Risoluzione l’Agenzia ha invece opportunamente precisato Che i Professionisti in Possesso dei REQUISITI Che intendono utilizzare in Compensazione Orizzontale i Crediti relativi alle Imposte sui redditi e alle relative addizionali, all’Irap e alle ritenute alla fonte, Emergenti Dalla Propria della Dichiarazione, possono autonomamente apporre il Visto di conformita , Senza la necessitá di rivolgersi a Terzi.
Apprezziamo ovviamente la Posizione di Buon Senso dell’Agenzia, Che sgombra il campo da equivoci Che in Realtà non ci sarebbero dovuto Essere (forse e non era opportuno Alimentare da Parte degli Stessi Professionisti).
Chiarito QUESTO punto, sarebbe opportuno Però Che l’Agenzia concentri Adesso la Propria ATTENZIONE Sulle numerose vere criticità Che rendono ancora “oscuro” l’adempimento, a Partire dal Fatto Che, a poche Settimane dal Termine di Trasmissione delle dichiarazioni, Ancora non ë ben Chiaro Siano Quali i Controlli Che devono Essere effettuati per l’apposizione di ONU Visto di conformita “Consapevole”.
Rimane comunque ONU Giudizio Negativo Estremamente sull’introduzione di Una Misura di QUESTO Tipo.
Considerato Che, Una Differenza di Rimborso Quanto avviene per i Crediti IVA, non c’e Necessita di Preventiva Presentazione della Dichiarazione , non c’e Obbligo di utilizzo dei Canali telematici dell’Agenzia per la Presentazione dei Modelli F24, non c’e in alcuna possibilita di Blocco delle Compensazioni “indebite”, E intatta la sensazione di Che SI Tratti comunque di ONU adempimento sostanzialmente Inutile.