Il rapporto di accessorietà
di Marco PeiroloArticolo tratto da “Iva in pratica n. 48/2020 ″
Ai fini Iva, ciascuna prestazione deve essere considerata distinta e indipendente (articolo 1, § 2, Direttiva 2006/112/CE), ma questa regola generale può essere derogata quando l’operazione si compone di più elementi, dovendosi così determinare se gli stessi siano distinti, oppure costituiscano un’unica prestazione.
Quest’ultima ipotesi ricorre in 2 casi, segnatamente:
- in presenza di un rapporto di accessorietà, cioè quando una prestazione si considera principale, mentre l’altra è a essa accessoria;
- quando le prestazioni rese siano talmente connesse da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile, la cui scomposizione avrebbe carattere artificiale. Continua a leggere…
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Segue il SOMMARIO di “Iva in pratica n. 48/2020 ″
Iva
Dichiarazione d’intento e plafond Iva di Marco Peirolo
La sospensione del rimborso Iva a seguito di constatazione di reati fiscali: la stretta penale di Gianfranco Antico
Il rapporto di accessorietà di Marco Peirolo
Imponibilità Iva per i compensi da “trasferta” percepiti dalle società di calcio della serie A di Clino De Ieso
Il caso risolto
Aliquota Iva per il contratto di appalto relativo a più immobili di Centro studi tributari
Osservatorio
L’osservatorio di giurisprudenza di Alberto Alfredo Ferrario